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UniCredit BPM: la scelta di Consob rilancia le trattative di Orcel. Castagna e i suoi non ci stanno

La Consob ha deciso di sospendere per 30 giorni l’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da UniCredit sulle azioni di Banco BPM. La decisione arriva in un momento delicato per il settore bancario italiano, al centro di un infuocato risiko, e congela una delle operazioni più rilevanti degli ultimi tempi.

La delibera è stata pubblicata direttamente sul sito dell’autorità di vigilanza guidata da Paolo Savona e rappresenta un passaggio cruciale per il futuro dell’acquisizione.

Consob: stop all’Ops. Ecco perché

Alla base della decisione della Consob c’è l’incertezza normativa legata all’applicazione del Golden Power da parte del governo. Questo strumento, che consente all’esecutivo di intervenire su operazioni di interesse strategico nazionale, rende al momento difficile per gli azionisti valutare in modo chiaro e completo i termini dell’offerta.

Per questo motivo, secondo la Consob, non ci sono le condizioni per un giudizio informato da parte dei destinatari dell’Ops. È stata quindi rinviata a fine luglio la scadenza dell’offerta, in origine in programma il 23 giugno.

UniCredit chiede la riapertura del procedimento sul Golden Power

In parallelo, UniCredit ha presentato un’Istanza di Autotutela alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’istituto guidato da Andrea Orcel chiede che venga riaperto il procedimento amministrativo relativo all’uso del Golden Power. Nella richiesta, la banca precisa di non accettare passivamente il provvedimento governativo e di voler tutelare i propri interessi, chiedendo una revisione basata su dati e informazioni che, secondo UniCredit, non sono stati adeguatamente presi in considerazione.

UniCredit intende chiarire i contenuti delle prescrizioni ricevute, che considera ambigui, e punta a ottenere un quadro normativo e procedurale compatibile con i tempi e le caratteristiche dell’offerta pubblica di scambio.

La risposta di Banco BPM: “Provvedimento di assoluta gravità”

Banco BPM ha reagito con fermezza alla decisione della Consob. Fonti vicine alla banca parlano di un “provvedimento abnorme e di assoluta gravità”, annunciando che verranno prese tutte le misure necessarie per tutelare l’istituto e i suoi azionisti. Una posizione ufficiale di Banco BPM è attesa a breve, tra la serata di oggi e la mattinata di domani.

Lo stop imposto dalla Consob apre un nuovo capitolo nella vicenda UniCredit–Banco BPM, e potrebbe influire in modo significativo sugli equilibri futuri del sistema bancario italiano.

La sospensione dell’Ops non significa una chiusura definitiva dell’operazione, ma impone un rallentamento che potrebbe complicare le tempistiche e le strategie di entrambe le parti. Ora si attendono sviluppi dal governo e nuovi chiarimenti da parte delle autorità competenti.