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Un anno sopra le stime per UniCredit, che si è lasciato alle spalle il 2024 con un utile netto contabile a 9,7 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto all’anno precedente. Se si escludono le DTA (attività fiscali differite), l’utile netto sale a 9,3 miliardi di euro, evidenziando un incremento ancora più marcato, pari all’8% su base annua. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante l’assorbimento di 1,3 miliardi di euro di oneri straordinari.
Nel quarto trimestre il risultato contabile è di 1,97 miliardi e il netto di 1,6 miliardi (1,44 miliardi il consensus), in calo rispetto a 1,9 miliardi del pari periodo del 2023.
I dati chiave del bilancio
In crescita anche i ricavi netti, che hanno raggiunto i 24,2 miliardi di euro, segnando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è stato trainato principalmente dalla solida performance delle commissioni, che hanno contribuito con 8,1 miliardi di euro, sottolineando l’importanza dei servizi e dei prodotti offerti dalla banca alla sua clientela. Aumento a due cifre anche l’utile per azione (EPS), che ha registrato un aumento del 22%, attestandosi a 5,74 euro.
In un comunicato UniCredit ha messo in evidenza:
“la performance da record del gruppo nel 2024 corona il nostro sedicesimo trimestre consecutivo di crescita sostenibile e redditizia. Questo risultato eccezionale riflette il significativo potenziale inespresso che abbiamo sprigionato durante la fase iniziale di UniCredit Unlocked: tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati superati in modo significativo in ognuna delle nostre regioni, facendo leva su un modello paneuropeo unico: crescita diversificata delle commissioni e ricavi netti di alta qualità, elevata generazione organica di capitale, RoTE elevato, distribuzioni totali generose”.
Sul fronte della solidità patrimoniale, il CET1 ratio, un indicatore chiave della capacità della banca di assorbire potenziali perdite, si attesta al 16,1%, un livello che dimostra la robustezza del bilancio di UniCredit e la sua capacità di affrontare scenari economici avversi.
Dividendo
UniCredit ha dimostrato un forte impegno verso la creazione di valore per i suoi azionisti, aumentando le distribuzioni totali relative all’esercizio 2024 a 9,0 miliardi di euro. Di questi, 3,7 miliardi di euro sono stati destinati a dividendi, portando il DPS (dividendo per azione) totale a 2,40 euro, in crescita del 33% rispetto all’anno precedente.
Unicredit – ha affermato il Ceo Andrea Orcel – intende “aumentare la distribuzione agli azionisti a 9 miliardi per il 2024, previo ottenimento delle relative autorizzazioni. A riprova ulteriore della nostra generosa politica di distribuzione, stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025”.
Proiezioni future
Guardando al futuro, UniCredit ha delineato una guidance ambiziosa per il 2025, prevedendo ricavi netti superiori a 23 miliardi di euro mentre l’utile netto dovrebbe risultare “sostanzialmente in linea” con il 2024.
Tra gli altri dati, l’indicazione che la banca punta ad un utile 2027 di 10 miliardi. Orcel, che ha sottolineato che Unicredit ha superato i target ambiziosi che si era proposto, ha spiegato che “qualsiasi crescita inorganica deve migliorare il nostro caso d’investimento stand-alone e rispettare i nostri rigorosi criteri finanziari e strategici”.
La leadership di UniCredit ha sottolineato più volte come questi risultati siano frutto di una strategia ben definita e di un’esecuzione rigorosa, che hanno permesso alla banca di navigare con successo in un contesto economico complesso e di cogliere opportunità di crescita. L’attenzione alla digitalizzazione, all’innovazione e alla sostenibilità sono state indicate come leve fondamentali per il futuro successo di UniCredit.