(9Colonne) – Roma, 29 mar – Chiuso l’accordo per il rinnovo del contratto del settore artigiano della comunicazione e del terziario avanzato. L’intesa è stata raggiunta tra i sindacati di settore Cgil, Cisl e Uil e le rappresentanze di CNA, Confartigianato, Casartigiani e Claai. Per la prima volta il contratto riguarda anche l’informatica, l’Itc e i cosiddetti servizi innovativi. Ovvero, per esempio, le attività di consulenza o di ricerca di mercato economica, sondaggi, call center, agenzie disbrigo pratiche, organizzazione eventi, servizio di interpretariato e così via. Il contratto apre alla possibilità di essere rappresentate come imprese artigiane a circa 70 mila aziende che precedentemente dovevano fare ricorso ai contratti dell’industria, commercio o addirittura dell’artigianato metalmeccanico. L’accordo prevede un aumento salariale, a regime, dai 90 euro circa ai 150 euro a seconda dei livelli. Il settore della comunicazione e del terziario avanzato rappresenta circa 100 mila imprese in Italia. Si tratta di un comparto variegato e in rapida evoluzione. Per il settore tradizionale della grafica e della fotografia, ad esempio, la diffusione delle tecnologie digitali ha letteralmente stravolto le figure professionali di un tempo. E infatti nel contratto sono stati rivisti profili professionali, ruoli, compiti e attività dei lavoratori all’interno delle aziende. Nei settori come l’informatica e i servizi innovativi sono stati individuati ben 50 nuovi profili professionali. Si va dall’account manager, all’addetto qualità dati, immagini, informazioni; dall’assistente sicurezza informatica al database administrator sino al multimedia producer, al web developer o al webmaster.