Economia

L’ultima scommessa di Musk: un robot umanoide

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L’ora X è arrivata. Dopo un’attesa lunga un anno, Elon Musk ha alzato il velo sul prototipo di robot umanoide. Lo ha fatto all’ultimo ‘Tesla’s AI Day‘ a Palo Alto, in California. Durante l’evento, Optimus, questo il nome del robot, ha gesticolato lentamente e salutato il pubblico per circa un minuto.

“Ma può fare davvero molto di più di quello che vi abbiamo appena fatto vedere”, ha assicurato il patron di Tesla, mentre un video mostrava le immagini del robot che porta scatole e bagna le piante con un innaffiatoio.

L’imprenditore ha spiegato che quando ci sarà la produzione di massa “probabilmente” costerà sotto i 20 mila dollari, ossia “meno di un’auto”  e nettamente al di sotto dei 100 mila stimati dal mercato. Secondo Musk, il robot potrebbe essere utile nell‘industria automobilistica e in altri settori per sopperire alla carenza di manodopera. Un business, quello dei robot, che per il vulcanico imprenditore di origine sudafricana varrà più delle macchine elettriche. Ma che per ora è ancora in fase di sperimentazione: i clienti dovrebbero essere in grado di riceverlo, una volta ordinato, nel giro di 3-5 anni. Più vicina invece la piena capacità di guida autonoma che Musk si aspetta che Tesla raggiunga quest’anno, oltre alla possibilità che produca in serie un robotaxi senza volante o pedali entro il 2024.

Com’è il robot di Musk

Musk ha spiegato che il robot è progettato per pesare 73 kg ma che “non è ancora pronto per camminare. Gli manca un cervello”, e “la possibilità di risolvere problemi da solo”, ma si tratta di di uno strumento “estremamente abile” per i compiti basici.

Ha una batteria da 2,3 KWh e la connettività alle reti Wi-Fi e LTE, ma il manager ha riconosciuto che c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere l’obiettivo di un robot di massa che utilizzi la tecnologia progettata da Tesla e che sia in grado di sostituire gli esseri umani sul posto di lavoro.

Tesla comunque non è la prima casa automobilistica a sviluppare robot umanoidi. Insieme a Hyundai-Boston Dynamics, Honda ha lavorato su robot chiamati “Asimo” per quasi 20 anni. Nella sua forma finale, “Asimo” è un robot delle dimensioni di un bambino capace – senza cavo – di camminare, danzare, correre, salire e scendere le scale e manipolare oggetti con le sue dita.