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Wealth management, come gli investitori facoltosi vedono la crisi

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La maggioranza degli investitori ad elevato patrimonio netto ha considerevolmente ridotto le sue aspettative sul futuro andamento dei mercati rispetto al periodo pre-coronavirus. Ciononostante, resta forte l’idea che quella attuale sia un’ottima fase per acquistare titoli. E’ quanto emerso da un sondaggio condotto da Ubs fra l’1 e il 20 aprile su 2.928 investitori e 1.180 imprenditori provenienti da tutto il mondo ed aventi almeno un milione di dollari in asset investibili.

Gli investitori statunitensi risultano fra i più pessimisti in merito alle prospettive dell’economia a breve termine: la quota che si definisce ottimista è scesa dal 68% di tre mesi fa al 30%, con un calo percentuale maggiore rispetto ai loro coetanei in Asia, Europa e America Latina.
Gli investitori facoltosi residenti negli Stati Uniti, inoltre, sono assai meno convinti di prima che il mercato azionario possa avere di fronte a sé nuovi guadagni: i rialzisti sono scesi dal 64% di tre mesi fa al 35%.

Allo stesso tempo, gli investitori statunitensi sono fra i più ottimisti nel ritenere quella attuale una buona opportunità d’acquisto: ne è convinto il 33% degli intervistati, mentre il 57% non intende modificare il proprio portafoglio (solo il 10% ridurrà la consistenza del portafoglio).

In Europa la percentuale di investitori ottimisti sul futuro andamento azionario è decisamente più elevata rispetto agli Usa: è rialzista il 46% degli investitori del Vecchio Continente (contro il 57% di tre mesi fa). Gli europei, inoltre, sono i più propensi in assoluto ad incrementare il volume dei propri investimenti: lo afferma il 43% degli intervistati (dato comunque in calo rispetto al 57% rilevato nel precedente sondaggio).

Sono gli investitori asiatici, tuttavia, i più inclini a ritenere che il mercato azionario della propria area si riprenderà in fretta: il 51%, infatti, ha affermato di avere una visione bullish del mercato.

“Il 96% degli investitori in tutto il mondo afferma che COVID-19 ha influenzato il proprio stile di vita in qualche modo”, ha dichiarato Paula Polito, Divisional Vice Chairman, UBS Global Wealth Management, “tuttavia, ci sono opinioni divergenti sul quando finirà la parte peggiore della crisi, con un terzo che la prevede entro la fine di giugno, un altro terzo che l’aspetta per l’autonno e un ultimo terzo che la vede per la fine dell’anno o più in là”.

A proposito di sentiment degli investitori nell’Area Euro è possibile osservare, in basso, le rilevazioni compiute da Sentix, che mostrano un drastico calo per quanto riguarda il giudizio sulla situazione attuale, mentre riprende quota l’indicatore relativo alle aspettative per il futuro.