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Triboo: consolida nel 2023, con margini in ripresa nell’ultima parte dell’anno

Il gruppo Triboo ha registrato una fase di consolidamento nel 2023 ma già a partire dal terzo trimestre dello scorso anno ha messo a segno un recupero della redditività che dovrebbe proseguire nel corso di questo esercizio.

Nel dettaglio il gruppo attivo nel settore digitale e quotato su Borsa Italiana ha chiuso il 2023 con ricavi netti pari a 78,7 milioni di euro (92,8 milioni del 2022) e un Ebitda adjusted pari a 9 milioni di euro rispetto a 12,6 milioni di euro dello scorso esercizio. La posizione finanziaria netta passa da (-10,5) milioni di euro a (-14,5) milioni ma è in miglioramento rispetto al 30 giugno 2023 (16,2 milioni di euro). La Pfn è riferibile per 4,7 milioni di euro ad affitti e leasing.

Il risultato netto consolidato adjusted da attività in funzionamento ha evidenziato una perdita per 0,6 milioni di euro rispetto a un utile di 2 milioni dello scorso esercizio a seguito di maggiori accantonamenti e svalutazioni.

Margini in recupero nel quarto trim. 2023

La nota della società sottolinea come già a partire dal quarto trimestre del 2023 Triboo (editore di questa testata) ha mostrato un miglioramento dei risultati rispetto ai primi nove mesi, in particolare in termini di marginalità. L’Ebitda adjusted dell’ultimo trimestre 2023 è pari a 3,6 milioni che si confronta con i 5,4 milioni conseguiti nei primi nove mesi.

“I risultati dell’esercizio 2023 sono stati negativamente influenzati dal contesto di mercato di elevata incertezza, che ha caratterizzato soprattutto i primi nove mesi dell’anno ed ha determinato un calo dei ricavi rispetto agli ultimi anni, ma il Gruppo è comunque riuscito a mantenere buoni livelli di redditività” – commenta Giulio Corno, amministratore delegato di Triboo – “Inoltre, riteniamo che queste circostanze abbiano anche rappresentato un’opportunità per il Gruppo per razionalizzare i processi e la struttura dei costi, concentrando l’attenzione sulle attività più redditizie, e rinnovare la spinta commerciale. Siamo quindi confidenti di aver posto solide basi per un ritorno alla crescita e ad un nuovo incremento della redditività, supportati anche da un contesto di mercato in cui è già possibile osservare un’inversione di tendenza”.

Per il 2024 atteso risultato netto positivo

Per il 2024 il nuovo piano industriale 2024 – 2026 (approvato l’8 marzo) prevede un incremento dei ricavi e della redditività rispetto al 2023, con un risultato netto atteso positivo, trainato da una crescita di tutte le attività che beneficiano anche delle azioni di razionalizzazione. Basti pensare che le attività editoriali dismesse (“Il Settimanale”, “WSI Style” e “Radio Nerazzurra”) avevano un risultato netto negativo per 0,9 milioni di euro e le svalutazioni hanno inciso lo scorso anno per 2 milioni di euro.

Queste attese non considerano alcun contributo da parte di nuove attività potenziali o eventuali partnership strategiche, che il management sta esplorando.

Allo stesso tempo, il management di Triboo si è attivato per riequilibrare la posizione finanziaria tramite l’ottenimento di nuovi finanziamenti con l’obiettivo di allineare la duration media del debito agli obiettivi e agli investimenti previsti nel piano.

Con riferimento alle due divisioni di Triboo, nel 2023 la Divisione Digitale ha registrato ricavi per 60,2 milioni di euro (70,2 milioni nel 2022) e un Ebitda di 6,9 milioni di euro rispetto agli 8 milioni del 2022. La Divisione Media ha registrato ricavi per 19,7 milioni di euro (23,7 milioni nel 2022) e un Ebitda di 2,6 milioni di euro rispetto ai 3,9 milioni del precedente esercizio.