OCSE pagina 32
Per recuperare risorse Monti è stato invitato a concludere un accordo anti-evasori con il paese, come fatto da Germania e UK. Ma il rifiuto italiano è giusto: l’accordo tedesco non e’ altro che uno scudo fiscale.
Economia vista in calo dello 0,5%. Nel 2013 come Grecia e Portogallo. Subito riforme verso la sostenibilita’ dei conti. Rivista in ribasso la crescita dell’area euro a +1,6% (da +2%). In flessione anche il motore tedesco. Appello per misure di allentamento monetario in tutto il mondo.
Lo rivela un report dell’Organizzazione Internazionale per il Lavoro preparato per l’Ocse. I governi devono cambiare rotta al piu’ presto. Dalla crisi del 2008 persi 20 milioni di posti. C’e’ il rischio che numero raddoppi.
E’ quanto emerge dai dati che sono stati diffusi dall’istituto che si riferiscono al primo trimestre dell’anno. L’istituto sottolinea che sul nostro paese pensa un “significativo” effetto di…
Salari nettamente inferiori alla media Ue. Gli investimenti nel settore medico (4,6% della spesa pubblica) e dell’istruzione e ricerca (appena il 9,3%) sono ai minimi dell’Unione Europea.
Collasso di Atene, bond alle stelle, euro in calo ed enorme tensione sui mercati globali. Delude il primo indice sull’attivita’ manifatturiera del mese. Moody’s avverte le tre principali banche francesi. Tutti i titoli del Dow in ribasso. Milano sfora -2%. Euro sotto $1,43 dopo il flop sul piano di aiuti alla Grecia, dove la polizia fronteggia la folla che protesta contro l’austerity. Foto: arrestato anche un uomo anziano.
Grande delusione per il primo indice sull’attivita’ manifatturiera del mese (grafico). Inflazione su. Moody’s avverte le tre principali banche francesi. Milano sfora -2,0%. Euro sotto $1,43 dopo il flop sul piano di aiuti ad Atene.
Peso tributario pari a 54 miliardi di maggiori imposte. Tassazione piu’ alta: 894 euro per abitante. Urge una riforma per rilanciare la competitivita’: l’appello di PMI e artigiani a Tremonti.
Il motore dell’Europa, la coppia Parigi-Berlino, si e’ inceppato. Senza un fronte unico la crisi si aggravera’ e si rischia il default dell’area euro. Presenti ospiti africani per affrontare il tema della guerra in Libia.
Vigilanza “necessaria a causa dell’altro rapporto debito/Pil”, ma anche per “il aumento nel costo del finanziamento”. (Nella foto il segretario generale dell’organizzazione Angel Gurria). Anche Mario Draghi parla dello stesso problema a livello globale: “ci sono seri rischi”.