Bankitalia pagina 34
Si è riunito questa mattina il Consiglio Superiore della Banca d’Italia per decidere sulla riconferma di Ignazio Visco come governatore di Bankitalia. A guidarlo è il consigliere con maggiore anzianità di nomina, Ignazio Musu, che ieri ha ricevuto la lettera dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni con la proposta della riconferma di Ignazio Visco per il
Palazzo Chigi ha consegnato alla presidenza della Repubblica il nome del candidato designato al Consiglio superiore di Bankitalia: Visco verso il secondo mandato.
Secondo indiscrezioni di stampa il nome di Ignazio Visco resta in prima fila per la guida di Bankitalia, anche se sono ancora possibili colpi di scena
Senza peli sulla lingua Di Maio a cui risponde un’agguerita Maria Elena Boschi chiedendo allo stesso candidato premier del Movimento guidato da Beppe Grillo, un confronto tv.
Un’inchiesta della Stampa mette in luce il sistema di presti allegri concessi dall’istituto bancario commissariato nel 2013.
Sul caso Visco e Bankitalia Mattarella mette il piede sull’acceleratore.
A prescindere dalla gravità dei disastri accaduti, dalle banche fallite a ripetizione e dalla volontà delle forze politiche in Parlamento, che hanno chiesto un cambio di passo.
Dietro la mozione contro il governatore Visco vi è una mossa squisitamente politica di Renzi: rimpallare le responsabilità per il crac Etruria e ripulirsi l’immagine in vista delle elezioni.
Una discussione su Whatsapp resa nota da la Repubblica evidenzia i conflitti dietro la mozione del Pd per evitare rinnovo carica Ignazio Visco.
<<Da sempre la Banca d’Italia è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l’intero Paese. Per questo mi appare incomprensibile e ingiustificabile la mozione parlamentare del PD>>. Queste sono le parole utilizzate dal politico che dice bianco “ma anche nero”, il politico che riesce a dire cose di destra, di centro e di