Economia

Tonfo petrolio, timori offerta Iran. A New York -5%, Brent sotto $60

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ROMA (WSI) – In queste ore in cui di nuovo i riflettori del mondo sono puntati sulla e sul suo destino i prezzi del petrolio scambiati a New York registrano un tonfo di quasi -5%.

Oltre alle preoccupazioni per la Grecia e l’impatto che uno scenario Grexit potrebbe avere sui mercati e l’economia di tutto il mondo; oltre ai timori sul rallentamento della Cina, ci sono le preoccupazioni su un’improvvisa impennata dell’offerta globale di petrolio, nel caso in cui venisse raggiunto un accordo tra le potenze mondiali e l’Iran, sul nucleare.

Se l’intesa venisse siglata e le sanzioni eliminate, l’Iran potrebbe arrivare anche a raddoppiare le proprie esportazioni.

“Siamo come un pilota sulla pista pronto a decollare. Così si sente tutto il Paese in questo momento”, ha detto al Wall Street Journal il viceministro iraniano per il Petrolio, Mansour Moazami.

Il funzionario ha precisato che l’Iran potrebbe aumentare le esportazioni da 1,2 milioni di barili al giorno a 2,3 milioni di barili.

“Un accordo sembra un po’ ottimistico, ma non penso che dovremmo sottovalutare l’Iran. Il paese ha tutti i motivi per voler aumentare sia la produzione che le esportazioni, ma ora la velocità a cui tale scenario potrebbe concretizzarsi dipenderà dalla tecnologia e dalla loro capacità di sfruttare con produttività le riserve petrolifere”, ha commentato Lara Magnusen, portfolio manager presso Altegris Investments, in un’intervista rilasciata a Cnbc.

“Molto dipende se si raggiungerà l’intesa. L’Iran potrebbe tornare a esportare solo nel 2016, ma vediamo che le attese di una pressione sull’offerta si stanno riflettendo sui mercati”.

Amrita Sen, responsabile analista della societĂ  di consulenza Energy Aspects consultancy, ritiene che il Brent crude potrebbe tornare a scendere a $55, mentre i prezzi del petrolio scambiati a New York fino a $50.$51 al barile.

Alle 17,34 ora italiana, il WTI cede -4,73% a $54,24 al barile, mentre il Brent arretra -2,62% a $58,74, al minimo degli ultimi tre mesi. (Lna)