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TONFO A WALL STREET, SITUAZIONE ALLARMANTE

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Continuano con forza le vendite sul comparto azionario americano, con i principali indici in ribasso di oltre due punti percentuali a meta’ giornata (controlla la performance in tempo reale). Il Dow Jones e’ scivolato ai minimi da settembre 2006, l’S&P500 ha violato il supporto psicologico dei 1300 punti. Il downgrade emesso da Goldman Sachs (GS) in mattinata sull’intero settore del brokeraggio e le deludenti stime fiscali per i prossimi mesi annunciate da piu’ societa’ continuano a pesare sulle contrattazioni giornaliere. Pressioni anche legate al forte rialzo del greggio. Non hanno offerto alcun supporto inoltre, i dati macro.

Nel primo trimestre 2008 il Prodotto Interno Lordo Usa e’ cresciuto dell’1%, rispettando le attese degli analisti, ma nuove pressioni sono emerse sul fronte inflazionistico. Male il comparto del lavoro, con le richieste di sussidio da parte dei disoccupati attestatesi a livelli superiori al consensus.

Sul fronte societario, Goldman ha tagliato il rating sul comparto delle grosse banche d’affari a causa dell’assenza di un valido catalizzatore che possa innescare un recupero dei titoli. Citigroup (C) e’ stata inserita nella “Conviction Sell List”, il titolo perde piu’ del 6%. Lo spider finanziario XLF e’ in ribasso del 2.5%.

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Preoccupanti gli outlook emessi nelle ultime ore. Research In Motion (RIMM), la societa’ del BlackBerry, e’ riuscita a raddoppiare utili e ricavi durante il primo trimestre fiscale, ma ha annunciato un incremento della spesa capitale per mantenere viva la crescita nei prossimi mesi. “Siamo preoccupati a causa della deludente guidance” hanno affermato gli analisti di Deutsche Bank. “Il mancato rispetto dei margini lordi, l’incremento della spesa operativa e capitale stanno ad indicare che la crescita sta divenendo sempre piu’ difficile da ottenere”.

Il colosso software Oracle (ORCL) ha riportato un aumento del 27% dei profitti ma ha emesso un profit warning; il gigante dell’abbigliamento sportivo Nike (NKE) ha riportato un incremento del 12% degli utili grazie al business europeo ed asiatico, ma gli ordini sul mercato amricano sono risultati piatti.

Tra le blue chip, solo Coca-Cola tratta al rialzo. I maggiori ribassi li segnano General Motors (GM), in calo di oltre l’11% in seguito al downgrade a Sell emesso da Goldman Sachs, Bank of America (BAC), American Express (AXP ed AIG.

Nel comparto energetico i futures con scadenza agosto sul petrolio segnano un rialzo di $3.48 a $138.03 al barile dopo che il presidente dell’Opec ha affermato che il prezzo dell’oro nero potrebbe spingersi fino a $170 durante la stagione estiva.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Home Furnishing +5.5%, Gold +2.0%, Auto Retail +1.7%, Wireless +1.5%, e Soft Drinks +0.1%. Tra i piu’ forti ribassi: Tires & Rubber -11.1%, Footwear -8.7%, Homebuilding -6.1%, Autos -6.1%, e Consumer Finance -4.2%.

Alle 12.20 EDT il volume di scambio e’ di 494 milioni di pezzi al NYSE e 851 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 492 a 2554 al Nyse e 568 a 2180 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 3 a 167 al NYSE e 2 a 144 al Nasdaq.

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