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Italia sotto i refettori della stampa estera, dopo l’ok del parlamento al Recovery Plan di Mario Draghi
Con 442 voti a favore, 19 contrari e 51 astenuti la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, che ieri ha presentato il Recovery Plan.Si sono astenuti i deputati di Fratelli d’Italia, mentre hanno espresso voto contrario i deputati del gruppo “L’alternativa C’è”, appartenente al Misto.
Il premier è intervenuto alla Camera illustrando i punti chiave del Recovery plan e la portata che avrà questa sfida per il futuro del Paese
La crisi Covid “si è abbattuta su un Paese già fragile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale”, e ci sono criticità che “rischiano di condannare l’Italia a un futuro di bassa crescita da cui sarà sempre più difficile uscire. La storia economica recente dimostra, tuttavia, che l’Italia non è necessariamente destinata al declino”:
La riunione del Consiglio dei ministri durante la quale verrà discussa la bozza del Recovery Plan è stata posticipata a domattina alle ore 10. Il confronto in parlamento è atteso per l’inizio della prossima settimana, mentre la scadenza per l’inoltro a Bruxelles rimane al 30 aprile.
Come sarà la governance del piano, secondo il premier Draghi.
Il regolamento istituisce ufficialmente il “dispositivo per la ripresa e la resilienza”