Draghi: “L’Italia non è necessariamente condannata al declino”
La crisi Covid “si è abbattuta su un Paese già fragile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale”, e ci sono criticità che “rischiano di condannare l’Italia a un futuro di bassa crescita da cui sarà sempre più difficile uscire. La storia economica recente dimostra, tuttavia, che l’Italia non è necessariamente destinata al declino”: è quanto scrive il premier Mario Draghi nella premessa della bozza del Recovery Plan, che sarà discussa domattina in Consiglio dei ministri.
“Nel secondo dopoguerra, durante il miracolo economico, il nostro Paese ha registrato tassi di crescita del Pil e della produttività tra i più alti d’Europa”.
In particolare, “le riforme strutturali sono essenziali per migliorare la qualità della spesa da parte delle amministrazioni pubbliche e incoraggiare i capitali privati verso investimenti e innovazione”.
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