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La seduta ha visto arrivare finalmente segnali positivi dal fronte del lavoro. Rialzo del 3% in settimana. Ancora male l’immobiliare. Battuta d’arresto dell’euro. Richieste le banche. Volumi molto alti e qualche presa di profitto.
Si profila ad ogni modo la migliore settimana in due mesi dopo che ieri i mercati sono saliti sui massimi di due anni. Bene i gruppi di assistenza medica – dove si sono registrare le maggiori assunzioni – e Bank of America.
Uno dei rapporti sul lavoro migliori degli ultimi mesi favorisce mercato e valuta Usa, che pero’ tendono a muoversi in maniera inversa. Da gennaio creati 1.1 milioni di posti. Deludono conti AIG.
Preoccupa il tasso ancora di poco sotto il 10%, ma con una crescita mensile di posti di lavoro di questa portata c’e’ di che ben sperare. Le notizie migliori arrivano dal settore privato: le aziende sono tornate ad assumere con continuita’.
Bernanke: a novembre i risultati dell’indagine sui pignoramenti. Dal G20 accordo di massima per evitare svalutazioni delle monete. Il petrolio supera $83 al barile. Su anche l’oro. Debole il dollaro. Giu’ il rendimento dei Treasury.
A novembre attesa un’indagine preliminare. Obiettivo: valutare le conseguenze sul mercato immobiliare. Bank of America ammette errori. Euro oltre $1.40. Petrolio sopra $82 al barile. Acquisti anche sull’oro.