Economia

T-Bond Future, conferma il passaggio di testimone

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(Teleborsa) – Nella settimana appena conclusa viene confermato lo scettro rialzista al mercato obbligazionario, con il future sul T-Bond che fa un ulteriore passo in avanti azzerando così la pausa riflessiva dell’ottava precedente. Le vendite che hanno prevalso sui listini azionari, si sono concretizzate anche su oro, petrolio e materie prime, a beneficio del’obbligazionario oltre allo scenario pressoché scontato che la FED manterrà una politica tendenzialmente espansiva per un prolungato periodo di tempo. Nelle ultime Minutes del FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, relative al meeting tenutosi lo scorso 22 e 23 giugno, l’istituto ha rivisto al ribasso le stime di crescita per l’anno in corso, indicando una stima mediana del PIL americano al 3,2%. La forchetta indicativa è stata infatti ridotta al 3-3,5% dal 3,2-3,7% precedente. Tagliata anche la previsione di crescita dei prezzi, che riflette una ripresa dell’attività economica ben più modesta. L’inflazione dovrebbe infatti attestarsi all’1-1,1% contro l’1,1-1,5% precedente. Il mercato del lavoro resta l’anello debole della catena. La stima sul tasso di disoccupazione è stata infatti rialzata al 9,2-9,5% dal 9,1-9,5% precedente. Il principale Gov’s americano chiude così i cinque giorni a 127,65 punti dopo essersi spinto fino al top 128,21 e mette a segno una performance settimanale positiva dell’1,04%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 129,06 con target successivo stimato a 129,54. Supporto a 126,76.