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Svezia, caccia ai bunker: paura per attacco Russia

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Da mesi le autorità e il popolo della Svezia si stanno preparando per il peggio. Gli svedesi non vogliono farsi trovare impreparati nel caso di invasione della Russia nei prossimi mesi e per farlo hanno iniziato a costruire un vasto impianto di bunker anti nucleari.

Secondo il quotidiano The Sun, in Svezia vi sono già 65 mila bunker, eredità dei tempi della Guerra Fredda, che servivano a proteggere i cittadini nel caso in cui fosse scoppiata una guerra nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica.

In questi ultimi tempi, questi bunker sono stati sottoposti dagli interventi di rinnovo, in modo che siano pronti per l’uso in caso di bisogno. L’agenzia svedese dei piani di emergenza (MSB) ha ricevuto quest’anno l’ordine di ristrutturare i bunker e renderli utilizzabili già nelle prossime settimane.

Il tutto mentre il paese scandinavo ha deciso di reintrodurre il servizio militare. Stando a quanto riportato dall’agenzia MSB, i bunker sono in grado di mettere la gente al riparo da esplosioni e radiazioni nucleari, così come da guerre chimiche e batteriologiche.

Se c’è una cosa che il presidente russo Vladimir Putin e il Cremlino temono sono le mire espansionistiche della Nato intorno ai loro confini. La Russia è pronta a tutto pur di difendere la sua area di controllo, che individua nei paesi dell’ex blocco sovietico.

La minaccia rappresentata da Putin non è da prendere sotto gamba quindi per gli Stati del Baltico, e anche in Polonia e in alcuni stati scandinavi come la Svezia, i governi hanno avvisato media e popolazione che un’eventuale offensiva dei russi non è da escludere.

Le esercitazioni condotte dai militari russi nella regione non hanno fatto altro che alimentare le paure delle nazioni confinanti circa un attacco imminente. L’escalation delle tensioni geopolitiche tra la Russia e la Nato potrebbe sfociare in un conflitto nei mesi a venire e il caso dell’Ucraina con il presunto coinvolgimento anche militare dei russi a supporto delle forze ribelli anti governative nell’est del paese, dovrebbe servire da monito.