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Sulla neve con stile

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Scendono le temperature e con le vacanze natalizie alle porte l’eleganza e lo stile passa dalla città alla montagna

A cura di Mario Iannetta

Le montagne, così come il guardaroba, cambiano volto nella stagione invernale. Giacche in tweed nei tipici toni del marrone, grammature importanti e cappotti scandiscono i periodi più rigidi. Dicembre lo dedichiamo alla neve, il Mont Blanc si popola di turisti e gentleman in cerca di relax e divertimento.


Rita Hayworth a Murren in Svizzera, 1949; Robert Redford e Gene Hackman sul set del film Downhill Racer, 1969; Gianni Agnelli a Sankt Moritz, 1976

Con gli sci ai piedi l’abbigliamento tecnico è quasi d’obbligo e il total black (o total white) si conferma sempre una scelta di stile soprattutto se sotto la giacca si indossa un maglione a collo alto, preferibilmente in cashmere. Sciarpa o pashmina, come insegna l’Avvocato Agnelli, sono il tocco di classe.

Sulle piste, l’eleganza è anche fluidità dei movimenti: qualche lezione con un buon maestro prima di salire in seggiovia può essere un’ottima scelta. Scarponi di cuoio foderati, pantaloni in velluto Rocciatore a coste larghe, montone e dolcevita creano l’outfit d’eccellenza per un pomeriggio in baita, mentre si gustano bombardini in compagnia. Un look altrettanto valido per una passeggiata tra i mercatini di Courmayeur. Per i più esigenti vi è invece la flanella grigia, la regina indiscussa dell’inverno, tessuto ideale per camicie e abiti.

Per inaugurare l’anno con verve, infine, al cenone di San Silvestro è permesso lo smoking, rigorosamente in barathea nera o blu notte, per brindare al futuro con ottimismo. Attenzione però al papillon, sono vietati quelli già annodati. D’altronde, il vero gentleman lo sa: un papillon ‘comme il faut’ è un simbolo di appartenenza all’esclusivo club degli uomini più raffinati.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre del magazine Wall Street Italia