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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva, lasciando il differenziale 2-10 anni pressoché stabile a 174 pb. Il Fmi nel suo ultimo outlook ha abbassato le stime di crescita dell’area Euro. Le previsioni descrivono un calo della crescita del 4,2% nel 2009 e dello 0,4% nel 2010. Per la Germania il 2009 registrerà una contrazione del 5,6%, l’Italia del 4,4% e la Francia del 3%, mentre il 2010 vede un segno negativo solo per Italia e Germania.
Per il L’Italia l’Organizzazione prevede una forte penalizzazione dei conti pubblici con il deficit che salirà al 5,4% ed il debito al 115,5% del Pil. relativamente all’inflazione il Fmi ha dichiarato che in area Euro ci sono meno di rischi di deflazione rispetto agli Usa, di conseguenza la Bce, avendo altro margine di manovra sui tassi, potrebbe non portarli a zero, ma lasciarli bassi per un periodo di tempo. In Uk è stato presentato il budget del 2009 che prevede un calo della crescita del 3,5% nel 2009, mentre nel 2010 è atteso un lento recupero.
Il ministro delle Finanze, Darling ha annunciato nuove misure tra cui l’erogazione di ulteriori aiuti per 1,7 Mld£ per i disoccupati, aumento dell’aliquota per le tasse sui redditi oltre 150.000£ l’anno al 50%. Ricordiamo che già a novembre aveva alzato l’aliquota del 45%. Le emissioni di titoli di stato nel 2009 dovrebbero ammontare a 220 Mld£ nell’anno fiscale 2009/2010. Negli Usa i tassi di mercato sono saliti nonostante il calo finale dei listini azionari guidati dal settore finanziario. I Treasury sono stati penalizzati dalla notizia dell’aumento dei prezzi delle abitazioni a marzo (+0,7% m/m) secondo quanto annunciato dalla Federal Housing Finance Agency.
Non sono stati apprezzati i dati trimestrali di Morgan Stanley (-9%) che ha annunciato una perdita superiore alle attese ed un taglio dei dividendi. In calo anche Wells Fargo (-3,4% dopo essere salita oltre il 9% nel corso della seduta) dopo che il CFO ha dichiarato che il trend di deterioramento del credito potrebbe ancora non essere terminato. Nel corso della seduta si era assistito in precedenza ad un rialzo dei listini guidati dalle notizie positive arrivate da AT&T e General Electric. A pesare sul ribasso finale anche le indiscrezioni del Wsj secondo cui GM non rimborserà il debito obbligazionario da 1Mld$ in scadenza il primo giugno.
Secondo quanto riportato da Bloomberg News, l’amministrazione Obama potrebbe rendere pubblico il risultato degli stress test per ogni singola banca il prossimo 4 maggio. Le banche che non superano il test, a loro volta, sarebbero poi tenute ad annunciare le modalità con le quali intendono raccogliere capitale. Le banche dovrebbero cominciare a ricevere in via confidenziale i risultati preliminari domani. Nello stesso giorno la Fed renderà nota la metodologia utilizzata per i test. Il Fmi ha annunciato una revisione al ribasso della crescita mondiale nel 2009.
A livello globale è adesso attesa una contrazione del Pil dell’1,3%, rispetto al +0,5% stimato a gennaio. Il Pil Usa dovrebbe calare del 2,8% quest’anno, quello giapponese del 6,2%, quello dei paesi emergenti dovrebbe crescere dell’1,6%. Sul fronte macro oggi sono attesi i dati sulle vendite in arrivo dal settore immobiliare ed il consueto aggiornamento settimanale sull’occupazione. Sul decennale la resistenza di breve continua a collocarsi in area 2,95-3%.
Valute: Euro in apprezzamento verso Dollaro, con il movimento accentuato questa mattina subito dopo la notizia del ritorno agli utili della banca svizzera Credit Suisse. Sull’apprezzamento dell’Euro potrebbero anche pesare le attese di dati positivi dagli indici Pmi europei che saranno annunciati questa mattina. La resistenza più vicina si colloca ad 1,3060, seguita da un livello di resistenza più solido intorno area 1,31. Il supporto si colloca in prossimità di 1,2890. Continua a rimanere stabile l’Euro verso Yen sui valori degli ultimi 2 giorni. Il supporto fondamentale da monitorare è 126. La resistenza di breve si colloca a 128,10. Il Dollaro/Yen per oggi trova una resistenza dinamica a 98,70 ed un supporto dinamico a 97,10.
Materie prime: in lieve rialzo il greggio Wti nonostante il forte rialzo settimanale delle scorte Usa. Andamento contrastato per i metalli industriali, mentre chiudono positivi i preziosi guidati dall’argento (+2%). Andamento contrastato tra le materie prime agricole con il rialzo di caffè (+4,2%) e grano (+1,4%) ed il calo del cacao (-1,7%).
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