Investimenti

Societe Generale lancia due obbligazioni Cumulative Callable: 9,5% in USD e 5,5% in EUR

In un contesto di mercato segnato da un progressivo calo dei rendimenti obbligazionari governativi — spinto dalle recenti riduzioni dei tassi, in particolare da parte della BCE — e da un aumento della volatilità azionaria, le obbligazioni corporate e bancarie si confermano strumenti appetibili, in grado di coniugare solidità e rendimenti interessanti.

Dopo l’emissione avvenuta a febbraio, Societe Generale torna sul mercato Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana con due nuove obbligazioni retail a tasso fisso Cumulative Callable. Una è denominata in euro, l’altra in dollari statunitensi, offrendo così anche un’opportunità di diversificazione valutaria. Entrambe hanno una durata massima di 20 anni, ma possono essere richiamate annualmente a discrezione dell’emittente a partire dal termine del primo anno.

Il lancio avviene peraltro in un momento strategico, offrendo agli investitori una soluzione per reinvestire i proventi della precedente obbligazione Societe Generale (ISIN XS2627369387) emessa nel 2023 e rimborsata anticipatamente il 12 giugno 2025. Questo titolo, che prevedeva una scadenza al 2035, è stato liquidato al 100% del valore nominale con una cedola complessiva lorda del 12% (6% annuo lordo), su un ammontare totale collocato di oltre 90 milioni di euro.

I dettagli del bond in USD

La prima delle nuove emissioni (ISIN XS3085263211), negoziata sul mercato Bond-X, è denominata in dollari e prevede un tasso fisso lordo annuo del 9,50%. La cedola non viene pagata periodicamente, ma in un’unica soluzione alla data di scadenza finale (12 giugno 2045) oppure in caso di rimborso anticipato, che può essere attivato ogni anno a discrezione dell’emittente. In quel caso, l’obbligazione viene rimborsata al 100% del valore nominale (2.000 dollari), maggiorato della cedola calcolata sull’intero periodo trascorso.

Ad esempio, se l’emittente decide di rimborsare al termine del quinto anno, l’investitore riceve un rimborso pari al valore nominale più una cedola del 47,5% lordo (ossia il 9,5% moltiplicato per 5 anni), calcolata su base 30/360.

Se invece non viene esercitata l’opzione di richiamo anticipato, alla naturale scadenza ventennale del 2045 il rimborso sarà pari al 100% del capitale investito più una cedola del 290% lordo, pari al tasso del 9,5% annuo moltiplicato per i 20 anni.

La versione in euro: rendimento al 5,5% annuo

Parallelamente, Societe Generale ha emesso un’obbligazione in euro (ISIN XS3085263138), con caratteristiche tecniche analoghe alla versione in USD. Anch’essa ha una durata massima di 20 anni e può essere richiamata annualmente. Il rendimento lordo annuo è del 5,50% e viene corrisposto in un’unica tranche, sia alla scadenza naturale sia in caso di richiamo anticipato.

Nel caso in cui venga rimborsata al termine del quinto anno, l’investitore riceverà il 127,5% del valore nominale (ossia il 100% del capitale più il 27,5% lordo di interessi cumulati). Qualora si arrivi alla scadenza del 2045, il rimborso sarà pari al 210% lordo del capitale, corrispondente alla somma del nominale e della cedola cumulata (5,5% moltiplicato per 20 anni).

I punti di forza dei nuovi bond?

I principali benefici di questi due prodotti sono:

  • Protezione totale del capitale nella valuta di denominazione (euro o dollaro), in quanto l’obbligazione dà diritto ad un importo di rimborso pari almeno al 100% del valore nominale alla data di scadenza anticipata (a discrezione dell’emittente) oppure alla naturale scadenza (12 giugno 2045).
  • Il tasso fisso (9,50% annuo lordo in dollari e 5,50% annuo lordo in euro) garantisce un rendimento interessante di lungo termine, anche considerando una normalizzazione, avvenuta o attesa, delle politiche monetarie delle banche centrali. Inoltre, la scadenza ventennale consente di mantenere un tasso elevato nonostante il graduale ribasso dei tassi dall’autunno 2023 ad oggi.
  • La solidità finanziaria dell’emittente Societe Generale, a cui sono stati assegnati rating Investment Grade da parte di S&P, Moody’s e Fitch. In particolare, le tre agenzie hanno attribuito giudizi rispettivamente pari ad A, A1 e A, a conferma di un rischio di insolvenza ad oggi remoto.
  • Un altro punto di forza riguarda la liquidità infra-giornaliera, un aspetto cruciale per chi desidera avere maggiore flessibilità nella gestione del proprio portafoglio. Societe Generale, in qualità di soggetto incaricato della gestione del mercato secondario delle obbligazioni su EuroTLX, fornisce prezzi intraday di acquisto e vendita delle obbligazioni a partire dalla relativa data di ammissione alle negoziazioni.
  • Le obbligazioni sono negoziate al corso secco, pertanto il rateo della cedola unica, calcolato dalla data di emissione, sarà incassato (rispettivamente pagato) dall’investitore nelle operazioni di vendita (rispettivamente acquisto) del bond. La tassazione prevista per la cedola è del 26%.

I principali rischi

I rischi, invece, sono quelli consueti per uno strumento di questo tipo:

  • La protezione totale del capitale è valida solo nella valuta di denominazione (euro o dollaro) e se le obbligazioni vengono detenute fino a scadenza, sia essa la scadenza originaria o anticipata a discrezione dell’emittente. Esiste pertanto un rischio di potenziale perdita uscendo prima dall’investimento.
  • Per quanto riguarda l’obbligazione in dollari, se l’investitore vuole convertire i flussi in euro (ovvero in altra valuta diversa dal dollaro Usa) sarà esposto alle variazioni del tasso di cambio tra l’euro (o altra valuta) e il dollaro. In particolare, l’esercizio dell’opzione di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente può comportare una perdita di capitale se l’importo di rimborso viene convertito dall’investitore in una valuta diversa dal dollaro in un contesto nel quale il dollaro si è deprezzato.
  • Teniamo presente, inoltre, che durante la sua vita il valore di mercato delle obbligazioni può essere diverso dal valore nominale. L’investitore potrà quindi comprare le obbligazioni a prezzi inferiori o superiori al valore nominale, il cui pagamento è garantito solo alla data di rimborso. In virtù della loro durata massima di 20 anni e della struttura a tasso fisso, queste obbligazioni possono essere soggette ad importanti variazioni di prezzo, in particolare in caso di rialzo dei tassi di interesse.
  • Da ricordare, infine, che questi bond non proteggono direttamente contro eventuali aumenti dell’inflazione.

Per maggiori dettagli visita il sito internet dell’emittente: https://prodotti.societegenerale.it/