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NEW YORK: PIATTI I FUTURES SUGLI INDICI

I trader, giudicando dal valore attuale dei contratti, prevedono un’apertura contrastata. Resta forte il nervosismo per la riunione della Federal Reserve, che comincia domani.

PIAZZA AFFARI NON ACCENNA A RIPRENDERSI

Il Mibtel resta in ribasso poco prima delle 15:00: -1,50%, a quota 28.334. Ancora negativo il Mib30. Regge bene la Fiat, sempre sull’onda di una possibile acquisizione da parte della Daimler-Chrysler. Forti prese di beneficio sui telefonici.

NEL DOPO-IPO, POSSIBILI VENDITE DEGLI INSIDER

Il fenomeno si chiama ‘lockup expiration’: a determinate scadenze – dai sei mesi all’anno – i manager di matricole quotate in borsa possono cominciare a vendere i titoli sottoscritti al collocamento, prima bloccati. Ecco una lista aggiornata.

POSITIVI I FUTURES SUGLI INDICI A WALL STREET

Si prevede un’apertura in leggero rialzo alla borsa di New York. Resta il nervosismo per la riunione della Fed, che comincia domani. Tassi sul T-Bond a 30 anni al 6,48%.

LONDRA E PARIGI: SALGONO SOLO VODAFONE E VIVENDI

Dopo l’accordo per un portale Internet europeo, i titoli delle due società sono molto richiesti. Ma si deve aspettare il successo dell’opa di Vodafone su Mannesmann.

TOKYO REGGE ALL’ONDA NEGATIVA, MA L’ASIA CROLLA

L’indice Nikkei è l’unico che ha chiuso con un +0,54%. Le altre borse asiatiche tutte in negativo per il timore di una riduzione delle esportazioni. Hong Kong -4,04%.

TELEFONICI E INTERNET PERDONO OLTRE IL 3%

Listini ancora in calo a Milano. Il Mibtel a -1,53%, il Mib30 a -1,36%. Anche Aem, Generali e Mediaset in forte calo. Pesanti perdite per Class, Espresso, Mondadori e Tiscali.

L’EURO E I TASSI DEPRIMONO LE BORSE EUROPEE

La convinzione che in settimana sia la Fed che la Banca centrale europea aumenteranno i tassi d’interesse piega i listini europei. A Milano il Mibtel a -1,62%. Francoforte a -2,49%. Parigi -1,80%.

DOPO IL FLOP, ‘GO.COM’ SI RISPECIALIZZA

La Disney non e’ soddisfatta dei risultati ottenuti come portale generalista. La sfida contro AOL e Yahoo non ha funzionato, i visitatori non sono aumentati nonostante i miliardi spesi in promozione. Obbiettivo: concentrarsi sull’entertainment.

1988 LIRE PER UN $: INIZIA UNA SETTIMANA DIFFICILE

Come reagiranno i mercati con l’euro in crisi? Quali decisioni prenderanno la Fed e la Bce sui tassi? Secondo Soros la colpa è della politica tedesca e dello stato sociale europeo: