Società pagina 8619
Presentiamo qui di seguito la lista dei 10 migliori e 10 peggiori titoli del settore bancario con la rispettiva variazione percentuale sui primi nove mesi dell’anno, sulle 52 settimane e sui 5 anni.
Alla soglia di meta’ giornata, la corsa del settore tecnologico mostra una battuta d’arresto e mentre il Nasdaq consolida le posizioni su un rialzo attorno ai 60 punti, l’indice Dow Jones ha iniziato a oscillare senza direzione attorno alla parita’.
I rialzi sul tabellone elettronico si riducono sensibilmente, mentre l’indice Dow Jones dei trenta principali titoli industriali cede in negativo. Volatilita’ e prese di profitto hanno spento la corsa dell’high-tech.
Seduta interlocutoria per la Borsa di Milano che si e’ fermata con il Mibtel a 32.906 punti (-0,08%) e il Mib30 a 48.006 punti (-0,23%). Tra i temi della giornata il recupero dei telefonici e le prese di profitto sui finanziari.
L’andamento altalenante dei titoli high tech e la tendenza al ribasso che ha caratterizzato il Nasdaq negli ultimi mesi non hanno giovato ai broker online.
Borsa Spa ha confermato che le negoziazioni sul titolo di Diego Della Valle inizieranno il prossimo lunedi’. Il prezzo ufficiale di offerta e’ stato fissato in 40 euro per ciascuna azione.
Bancari sotto pressione dopo il rally di ieri. In linea con tutto il settore, Banca Roma perde l’1,11% (1,245 euro), Monte Paschi l’1,44% (4,92 euro), Fideuram l’1,35% (18,6 euro), mentre Bnl e’ passato in positivo a +0,32% (17,37 euro).
Negli ultimi tre mesi sono state cancellate 59 offerte inziali, piu’ del doppio dell’anno scorso, ma i risultati promettono bene. Il gruppo delle 95 Ipo considerate ha registrato un aumento del 22,5%.
La societa’ di telefonia mobile Qualcomm Inc. ha fatto sapere questa mattina di essere intenzionata a rinviare il collocamento in borsa di Spinco, la divisione che produce semiconduttori.
Procede compatta la galassia Telecom che si porta in rialzo dopo le prese di beneficio dei giorni scorsi. Tim e’ il titolo migliore (+1,62% a 10,16 euro), seguito da Olivetti (+1,46% a 3,61 euro), da Tecnost (+1,42% a 4 euro) e Telecom (+0,95%).