Lo scivolone del settore high-tech ha ridimensionato il numero di collocamenti in borsa, ma il mercato delle offerte iniziali e’ ancora in vita.
Un’analisi delle Ipo degli ultimi tre mesi mostra infatti che nell’insieme le 95 societa’ immatricolatesi dal 3 agosto hanno registrato un guadagno del 22,5%, contro la perdita del 9% dell’indice Nasdaq.
Tra le societa’ in maggior aumento Speechworks International con +315% e McData Corp. con +197% e Peco II in crescita del 162%.
Il panorama delle offerte iniziali, pero’, non solo si e’ ridimensionato con la cancellazione delle Ipo previste – 59 negli ultimi tre mesi – e la riduzione dei prezzi iniziali, ma si e’ anche liberato di quelle societa’ senza futuro che affollavano il mercato l’anno scorso.
Le Ipo che sono giunte sul mercato hanno incontrato cosi’ una minore concorrenza, ma gli investitori sono diventati piu’ selettivi e anche le banche- che una volta aprivano i forzieri pressoche’ a tutte le start-up – oggi sono diventate piu’ caute.
(Vedi anche: Ipo: Qualcomm prende tempo per i chip ~ Murdoch rinvia Ipo Sky Global ~ Ipo: salta collocamento Verzon Wireless)