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SATELLITI: MURDOCH SCATENA CORSA A FUSIONI

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Il piano di Rupert Murdoch di dominare le trasmissioni via satellite negli USA potrebbe accelerare una serie di consolidamenti nell’industria aereospaziale.

La capacita’ di produrre satelliti e’ infatti giunta all’eccesso e questa, insieme con un’ampia porzione di apparecchiature sottoutilizzate e l’ incertezza legata all’eventuale domanda di accesso Internet attraverso lo spazio, hanno gia’ scatenato la corsa alle trattative.

Prima ancora dell’annuncio di News Corp. (NWS) dell’intenzione di prendere controllo di Hughes Electronics e della sua divisione di broadcasting Direct TV, James Albaugh delle operazioni aerospaziali di Boeing (BA – Nyse) aveva previsto un numero crescente di alleanze nel breve termine e alcune mega fusioni.

Per il momento, solo alcuni accordi sono stati conclusi, ma “questa e’ un’industria in cui le grandi societa’ diventano piu’ grandi”, ha commentato il CEO di PanAmSat (SPOT – Nasdaq) Douglas Kahn.

Proprio PanAm Sat, che e’ controllata all’81% da Hughes, dovrebbe essere la prima societa’ a cambiare di mano come risultato del consolidamento di News Corp.

Murdoch, infatti intende disinvestire in PanAm Sat per raccogliere capitale – la societa’ che opera 21 satelliti potrebbe infatti portare tra $5 e $7 miliardi – e per evitare di dover gestire una societa’ di servizi satellitari.

L’interesse per PanAmSat potrebbe venire dall’Europa. La Societe Europeenne des Satellites del Lussemburgo non ha mai fatto mistero di volere entrare nel mercato americano e aveva mostrato interesse in PanAm Sat prima dell’offerta di Murdoch.

Del resto il fatturato mondiale dei servizi via satellite – trasmissioni, accesso Internet e mappatura – dovrebbe aumentare nei prossimi cinque anni dai $50 miliardi attuali a $150 miliardi.

SES ha gia’ ottenuto maggiori partecipazioni in operatori di satelliti in Asia e Brasile e ora intende, secondo il manger Dean Olmstead, agire in modo aggressivo per stringere allenaze in America del Nord.

Nel caso l’affare con PanAm Sat non giunga a conclusione SES ha anche avanzato l’idea di una possibile combinazione con Loral Space & Communications (LOR – Nyse) che costruisce e opera satelliti o con GE Americom, e anche Loral ha annunciato di essere intenzionata a ulteriori alleanze globali.

La spinta al consolidamento sembra derivare in alcuni casi dal desiderio di aggregare la capacita’ satellitare con i contenuti e l’accesso Internet ad alta velocita’ e di offrire poi lo stesso pacchetto a interi continenti.

Rupert Murdoch ha cercato di attuare questo tipo di consolidamenti dal 1980 e negli ultimi 18 anni ha cercato di investire o di lanciare un nuovo sistema di trasmissione satellitare negli Stati Uniti.

Nel lato produttivo del settore – dove la capacita’ e quasi doppia della domanda – la corsa alle alleanze potrebbe farsi piu’ intensa.

“I margini di profitto sono incredibilmente limitati e non c’e’ spazio per errori”, ha commentato Philip Spector dello studio legale Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison specializzato in comunicazioni.

Boeing ha acquistato l’anno scorso Hughes e si e’ portato al primo posto nel settore, ma tra gli altri 3 o 4 produttori di satelliti la lotta e’ evidente.

Loral e Lockheed Martin (LMT – Nyse) hanno ad esempio gia’ discusso la possibilita’ di una fusione.