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Russia: l’esercito si prepara alla guerra Usa e Israele contro l’ Iran

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New York – L’esercito russo terra’ una serie di esercitazioni nel Caucaso settentrionale, in Armenia, in Abcasia e nell’Ossezia del Sud in autunno, per preparsi a un possibile attacco congiunto di Stati Uniti e Israele contro l’Iran.

Le operazioni militari di prova, Kavkaz-2012, si svolgeranno in settembre e non saranno operazioni tattiche bensi’ strategiche, ovvero non vedranno il coinvolgimento di un numero vasto di soldati.

Le esercitazioni vedranno, tuttavia, la partecipazione di ufficiali provenienti dai territori georgiani. Un elemento che non e’ piaciuto alle autorita’ di Tblisi. Il fatto che il focus sara’ sulla sorveglianza, la difesa dello spazio aereo e la logistica, suggerisce che Mosca sta dando alle esercitazioni una struttura adeguata a un eventuale conflitto in Iran, secondo il quotidiano russo Nezavisimaya Gazeta

Come sottolineato dal colonnelo Anatoly Tsyganok, capo del Centro delle previsioni militari, i “preparativi per le esercitazioni Kavkaz-2012 sono gia’ incominciati per via delle crescenti tensioni nel Golfo Persico”.

“In un’eventuale guerra contro l’Iran potrebbero essere coinvolti paesi dell’ex Unione Sovietica del Caucaso del Sud. Come la Russia intende assicurare gli spostamenti delle truppe russe che si trovano nelle basi situate all’estero, come per esempio in Armenia? Il Comando Generale sta pianificando alcune misure proattive, che prevedono anche capire come organizzare il rifornimento di soldati da e verso punti critici da un punto di vista logistico”.

A sostenere questa teoria e’ la partecipazione di un “battaglione oleodotto”, il cui compito e’ fornire carburante alle forze militari impegnate nell’esercitazione.

Oggi il ministro israeliano della Difesa Ehud Barak ha detto che un’eventuale decisione su un attacco contro l’Iran per la questione del programma nucleare della Repubblica islamica è ancora “molto lontana”.

Barak parlava ai microfoni di Radio Israele alla vigilia della visita del capo di stato maggiore statunitense, il generale Martin Dempsey, che ha liquidato le ipotesi di stampa su una presunta pressione degli Usa su Israele per rinviare eventuali decisioni di attacco contro l’Iran.