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Risparmio gestito Ue: patrimonio raddoppiato in dieci anni

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Da 10.800 miliardi di euro nel 2008 a 23.100 miliardi alla fine del 2018: il patrimonio gestito dell’asset management europeo è più che raddoppiato in dieci anni secondo quanto emerge dalla 12ma edizione dell’Asset Management Report pubblicato da Efama, l’European Fund and Asset Manger Association, l’Associazione rappresentativa del mercato europeo del risparmio gestito.

Risparmio gestito: i numeri dei fondi comuni

Nel dettaglio, afferma il Report, gli asset dei fondi di investimento rappresentavano 12.614 miliardi di euro, pari al 54,6% del patrimonio gestito totale alla fine del 2018, in costante crescita ogni anno dal 2011.
Alla fine del 2018, oltre il 75% degli attivi dei fondi di investimento europei era gestito in cinque paesi: Regno Unito (27%), Francia (18%), Germania 15%, Svizzera (9%) e Paesi Bassi (7% ), mentre la gestione dei mandati discrezionali era ancora più concentrata, con il 67% delle attività gestite nel Regno Unito e in Francia.
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Dove è investito il patrimonio

Per quanto riguarda l’asset allocation e le tipologie di clientela del risparmio gestito in Europa, gli asset  obbligazionari rappresentavano il 42% dei portafogli di investimento, rispetto al 28% delle attività azionarie e al 6% del mercato monetario e equivalenti alla fine del 2018. Tuttavia, negli ultimi anni la quota di obbligazioni e strumenti del mercato monetario si è ridotta a favore di altre asset class con una quota crescente di strumenti a gestione passiva per gli asset a lungo termine.
Alla fine del 2018, i maggiori clienti del settore sono diventati, per la prima volta i fondi pensione con una quota di mercato del 29%, davanti ai clienti al dettaglio e alle compagnie di assicurazione.

“Secondo le nostre stime, il totale degli asset in gestione in Europa ammontava a circa 25.800 miliardi di euro alla fine del 2019. La pandemia Covid-19 ha portato a un calo dell’11% degli asset in gestione durante il primo trimestre del 2020, a cui è seguito un rimbalzo dell’8,3% nel secondo trimestre. Grazie alle notizie positive sul fronte del vaccino per il Covid-19, è probabile che il valore degli asset under management raggiungerà un altro picco storico entro la fine del 2020 “, ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research di Efama.