MILANO (WSI) – Bancari sotto pressione a Piazza Affari, in una seduta contrassegnata dalla debolezza dell’indice Ftse Mib. Sullo sfondo, il risiko delle popolari, che vede protagonista Banca Popolare di Milano.
In un articolo Il Sole 24 Ore scrive che proprio ieri i vertici “hanno fatto il punto della situazione con gli advisor strategici Citi e Lazard”.
Il quotidiano finanziario parla di tre dossier: “Bper, Carige e Creval”. Di fatto, “dal novero delle possibilità sarebbero dunque state escluse PopVi e Veneto Banca per problemi di prezzo, mentre il Banco Popolare – da tempo in dialogo con Ubi – appare più lontano”.
“Modena, Genova e Sondrio sono tre soluzioni diverse per inquadramento geografico, modalità di possibile apparentamento nonché potenziali sinergie. E anche se al momento, come fanno notare fonti vicine alla banca “nessuna decisione è stata presa e tutte le soluzioni restano aperte”, va detto che lo scenario che si sta componendo sembra aver favorito un possibile asse con la banca emiliana”, ovvero Bper.
“Nulla esclude, peraltro, che una volta aggregate, BPM e Bper non possano guardare in una seconda fase proprio a Carige e Creval, che per ora rimangono alla finestra e studiano il mercato, senza fretta”.
Trascorse le 12 ora italiana, popolari sotto pressione, con Bper -1,14%, BPM -1,81%, Banco Popolare -1,84%, Ubi Banca -1,13%. (Lna)