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Renault-Nissan: in manette Ghosn, uno dei più importanti Ceo al mondo

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L’amministratore delegato di una delle case automobilistiche più grandi al mondo è stato arrestato per un caso abbastanza grave di corruzione ed è stato subito proposta la sua rimozione dall’incarico. Il titolo Renault ha perso anche dieci punti percentuali durante una seduta in Borsa molto movimentata per l’azienda francese.

L’arresto di Carlos Ghosn, presidente e amministratore delegato del gruppo Renault-Nissan, è avvenuto in Giappone e riguarda episodi di frode fiscale e abuso di beni societari. L’accusa contro il top manager e contro il dirigente Greg Kelly (Representative Director), riporta il giornale giapponese Asahi Shimbun, è quella di essere state le menti dietro a un piano truffaldino.

Si pensa che i due abbiano di proposito dichiarato compensi inferiori alla loro entità reale nei comunicati alle autorità di controllo dei mercati e che abbiano usufruito di beni aziendali a fini personali. A prescindere dalla veridicità dei fatti resi noti, la vicenda ha rimesso l’accento sulle tensioni già esistenti interne all’alleanza tra Renault e Nissan.

Nissan ha preso subito le distanze dalla vicenda e ha spiegato di aver avviato indagini interne sui presunti comportamenti illeciti dei due manager. Sono proprio i risultati di tale inchiesta interna ad aver poi spinto ad allertare la procura di Tokyo. Nissan ha fatto sapere che “continuerà a collaborare pienamente” con le indagini e che nel Cda di giovedì 22 novembre Ghosn sarà dimesso dal suo incarico.

Ghosn è uno dei manager più noti al mondo: nato in Brasile ma di origini libanesi, gode di doppia cittadinanza francese e brasiliana. La sua fama la si deve soprattutto al salvataggio di Renault nel 1996, quando era il vice presidente esecutivo. Ghosn, 64 anni, è riuscito in una simile impresa anche con Nissan qualche anno dopo, in quella che viene ritenuta una delle più grandi riprese societarie di sempre.

L’anno scorso Bloomberg titolò: “Se Davos fosse una persona sarebbe Carlos Ghosn”. Il riferimento è alla località di montagna svizzera che ogni anno a gennaio ospita il World Economic Forum). Per capire meglio la sua personalità e il suo amore per la bella vita, basti sapere che quando si sposò con rito civile nel 2016, Ghosn affittò Versailles per la festa di celebrazione delle nozze con la moglie Carole.

“Quando inviti delle persone a una festa”, ha raccontato Ghosn, “ti rispondono che forse verranno. Quando le inviti a Versailles invece sei sicuro che verranno”.