Economia

RE-Lender, cosa aspettarsi dalla prima piattaforma di reconversion crowdfunding

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Sotto la guida di Francesco Marella è stata lanciata nei giorni scorsi una nuova piattaforma di crowdfunding interamente dedicata alle riconversioni.
Marella, già noto per i ruoli ricoperti in passato nell’ambito di società quotate ed in particolar modo nel settore immobiliare, ha voluto fortemente dedicarsi alla finanza 2.0, iniziando a studiare il fenomeno del crowdfunding immobiliare prima da investitore e successivamente da promotore immobiliare.

Ci spiega che con RE-Lender verranno finanziate diverse operazioni, e quindi non solo immobiliari, ma accomunate dalla finalità della “riconversione”. Il concetto di riconversione infatti si applica soprattutto nei processi di dismissione industriale, e non riguarda solo la riqualificazione della parte immobiliare, ma comprende principalmente una serie di attività finalizzate a supportare nuove iniziative che prendono il posto di quelle in fase di dismissione anche nell’ottica della preservazione ed incremento dei posti di lavoro.

Il nome RE-Lender nasce proprio dal “Reconversion Crowdfunding” e dal termine “Lender” per sottolineare la tipologia di raccolta online basata sul modello del crowdlending, in cui il sottostante dell’operazione è un prestito.

Francesco Marella ci spiega che: “RE-Lender grazie alla sua struttura dotata delle necessarie expertise opera anche come advisor, mettendo a disposizione sia la professionalità dei massimi esperti italiani in riconversione che un’innovativa modalità di sostegno finanziario adeguato ad assistere le fasi iniziali dell’attività subentrante.”

 

Le differenze con le altre piattaforme

Per inquadrare al meglio il posizionamento di RE-Lender occorre approfondire quali sono le differenze con le piattaforme giĂ  esistenti, non solo in termini di tipologia di progetti.

La mission di RE-Lender supera le definizioni dei vantaggi delle piattaforme di nuova generazione come l’accessibilità e la trasparenza, in quanto le considera come degli standard intrinsechi nel modello di business.

Ciò sui cui si fonda RE-Lender sono due differenti pilastri: il primo è la fiducia, si pone infatti l’obiettivo di creare e consolidare una relazione duratura con la propria community, ed il secondo è la sostenibilità dei progetti che può essere ambientale, sociale ed economica.

Se negli anni Settanta Milton Friedman sosteneva che gli investimenti in linea con la responsabilità sociale rischiavano di interferire con i risultati economici delle aziende, oggigiorno è stata ampiamente dimostrata la tesi contraria, tanto negli Stati Uniti come in Europa.

Nel primo trimestre 2019 ha dimostrato che il 75% dei gestori patrimoniali americani ha giĂ  incluso nella propria offerta gli investimenti sostenibili, incentrati su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

 

Il primo progetto online

Tra le diverse sottocategorie di riconversione, il primo progetto online rientra nella definizione di riconversione urbana, caratterizzata per definizione da una serie di provvedimenti e iniziative atti a promuovere lo sviluppo di centri abitati mediante la creazione di adeguate strutture e infrastrutture urbanistiche.
Tali attività includono ad esempio la fornitura e/o il miglioramento di servizi essenziali come reti stradali, reti idriche, collegamenti elettrici e telefonici, efficientamento energetico, etc., In definitiva tutte attività finalizzate al miglioramento delle locali condizioni ambientali e al tempo stesso un’occasione per promuovere e sviluppare attività imprenditoriali e conseguente occupazione.

Scalo Jonico, il primo progetto online, rientra in questa tipologia ed ha come obiettivo l’urbanizzazione e lottizzazione di un terreno nel Comune di Scanzano Jonico.

Riguardo l’operazione nel dettaglio, la zona verrà riconvertita da area dismessa che coinvolge vecchie attività rurali in aderenza alla ferrovia, a zona completamente urbanizzata.

Il progetto ha una durata prevista di 12 mesi, corrisponde un interesse del 9% con pagamento mensile ed ha un obiettivo di finanziamento di 400.000 euro.

A garanzia del progetto, il terreno su cui viene realizzata l’operazione è stato valutato 4,8 milioni di euro.