Rally borse, Germania mette sul piatto 500 mld per infrastrutture. Attesa per vertice Ue sulla difesa

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Dopo un martedì da dimenticare, le borse tirano un sospiro di sollievo e rimbalzano nella seduta di oggi grazie da una parte all’ottimismo per l’allentamento dei dazi imposti dal presidente americano Donald Trump a Canada e Messico e dall’altra per il maxi fondo pubblico tedesco da 500 miliardi per le infrastrutture.
L’indice DAX tedesco in particolare ha registrato un balzo del 3,4%. Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni, considerate il benchmark della zona euro, è salito di oltre 25 punti base, mentre il rendimento a 2 anni è salito di oltre 16 punti base. Bene anche Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che ha terminato la seduta a +2,08%.
Germania: maxi fondo da € 500bn per investimenti infrastrutturali
Il prossimo governo tedesco ha annunciato un pacchetto fiscale che potrebbe cambiare radicalmente le prospettive economiche del Paese.
Le misure principali includono una riforma della regola fiscale, escludendo la spesa per la difesa (oltre l’1% del PIL) dal calcolo del deficit, maggiore flessibilità fiscale per i governi locali attraverso la riforma del freno al debito e soprattutto la creazione di un fondo speciale da 500 miliardi di euro per investimenti infrastrutturali nel prossimo decennio, con impatti attesi dal 2026.
“Il punto fondamentale è che la Germania è tornata e la Germania è finanziata”, ha detto Schuster-Johnson di Dezernat Zukunft alla CNBC. “La mossa a cui abbiamo assistito ieri sera è davvero notevole. Come si sa, i tedeschi a volte si muovono in ritardo e a volte ritardano quando sono necessari grandi passi, ma questo è un grande passo e quando lo fanno lo fanno in modo molto radicale”.
Entrando nel dettaglio, il fondo speciale di investimento da 500 miliardi di euro non farà parte del bilancio federale, ma sarà finanziato attraverso il credito senza contribuire a un nuovo debito. I fondi saranno utilizzati nell’arco di 10 anni, concentrandosi su trasporti, energia, istruzione, protezione civile e altre infrastrutture. Anche agli Stati federali verrà assegnata una parte dei fondi per sostenere le loro finanze.
Punto fondamentale del nuovo piano è che le spese per la difesa che superano l’1% del PIL non saranno conteggiate nel limite del freno al debito, il che significa che tali spese non saranno più limitate. Agli Stati tedeschi sarà inoltre consentito di assumere più debito rispetto al passato, e saranno avviate proposte a lungo termine per modernizzare il freno al debito e rafforzare gli investimenti.
La realizzazione di questi piani però comporterà una modifica della Costituzione tedesca, che richiede il sostegno di una maggioranza di due terzi del Parlamento. Questo potrebbe funzionare al momento, ma sarebbe molto difficile da ottenere quando i rappresentanti del Parlamento appena eletti si riuniranno per la prima volta alla fine di questo mese.
Economia tedesca in stagnazione
Da un paio d’anni a questa parte, l’economia tedesca oscilla lentamente sull’orlo di una recessione tecnica, definita come due trimestri consecutivi di calo del prodotto interno lordo. Il PIL nazionale si è alternato tra espansione e contrazione in ogni trimestre per tutto il 2023 e il 2024. Il Paese sta affrontando un’ampia gamma di problemi, tra cui quelli infrastrutturali, un settore edilizio in difficoltà e la pressione su alcuni dei settori che storicamente hanno contribuito fortemente alla sua crescita, come quello automobilistico.
C’è ora una speranza di cambiamento e gli esperti ritengono che il veicolo speciale di investimento previsto, il maxi fondo per le infrastrutture, possa giovare all’economia del Paese.
Equita: Game-changer per le prospettive della Germania
Secondo Luigi De Bellis, Co-Head Research Team di Equita, la “Germania dispone di un ampio margine fiscale per rilanciare l’economia (debito pubblico al 62% del PIL), rappresentando un catalizzatore positivo per gli investitori. Questo effetto sarebbe amplificato se si concretizzassero le prospettive di una tregua nel conflitto in Ucraina”. Secondo l’esperto della Sim milanese, “questa iniziativa sarebbe positiva anche per l’Europa nel suo complesso. Anche altri Paesi europei seguirebbero con piani simili”.
Consiglio europeo straordinario: sul tavolo la difesa UE
La prospettiva di un’inversione di rotta fiscale della Germania potrebbe rivelarsi una trasformazione per l’economia in difficoltà del Paese e per la difesa europea. Intanto domani, giovedì 6 marzo, i leader dell’UE si riuniscono per un vertice straordinario al fine di discutere del perdurante sostegno all’Ucraina e della difesa europea.
“L’UE e i suoi Stati membri sono pronti ad assumersi maggiore responsabilità per la sicurezza europea” ha sostenuto António Costa, presidente del Consiglio europeo.
Numeri alla mano, dall’inizio dell’aggressione militare della Russia, l’UE e i suoi Stati membri hanno fornito quasi 135 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina e della sua popolazione, compresi 48,7 miliardi di euro a sostegno delle forze armate ucraine. Inoltre l’UE ha inoltre adottato sanzioni senza precedenti nei confronti della Russia: le ultime sanzioni, adottate il 24 febbraio 2025, colpiscono settori vitali dell’economia russa, tra cui il settore bancario, la flotta ombra di Putin e i beni e le tecnologie nei settori industriale ed energetico.