NEW YORK (WSI) – Maggio in accelerazione per i fondi comuni d’investimento, la cui raccolta netta ha toccato 16,47 miliardi di euro dai 15,83 miliardi del mese precedente. E’ quanto evidenziato dai dati di Assogestioni, secondo cui da inizio anno la raccolta netta si è attestata a 87,72 miliardi. Nel frattempo, il patrimonio ha nuovamente aggiornato il record a 1.741.882 milioni dai 1.735.573 milioni di aprile.
A fare la parte del leone nei flussi del mese scorso, secondo la mappa mensile di Assogestioni pubblicata stamani, sono sempre i fondi comuni aperti con 11,5 miliardi (3 miliardi nei comparti italiani e 8,5 miliardi negli esteri), un dato stabile rispetto ad aprile (11,6 miliardi), portando il totale da inizio anno a 61,8 miliardi rispetto ai 91,4 miliardi dell’intero 2014. Le gestioni di portafoglio hanno ottenuto invece 4,9 miliardi, in leggero aumento rispetto ai 4,2 miliardi di aprile, pari a 25,7 miliardi da inizio anno.
Tra i fondi aperti, spiccano ancora i flessibili che chiudono il mese a +6,05 miliardi (+5,58 miliardi). Torna l’interesse per gli azionari che passano in nero con +537 milioni dopo il rosso per 299 milioni di aprile. In calo gli obbligazionari con una raccolta di 1,75 miliardi (da 4,57 miliardi). Per i bilanciati il saldo netto è a 1,23 miliardi (1,97 miliardi). In calo gli hedge a -5 milioni (da -110 mln). Exploit invece per i monetari che passano dai -74 milioni di aprile a +2,02 miliardi di maggio.
Si conferma nell’insieme il predominio dei fondi di diritto estero: gli esteri registrano una raccolta netta di 8,58 miliardi (7,5 miliardi) mentre gli italiani si attestano a 3 miliardi (4,1 miliardi). A maggio, infine, riprendono tono le gestioni di portafoglio a 4,89 miliardi (dopo i 4,2 miliardi e i 7 miliardi di marzo), ripartiti tra 2,3 miliardi dal retail (2,9 miliardi) e 2,59 miliardi dagli istituzionali (1,26 miliardi). (mt)
