Mercati

Private banking, patrimonio sui 1.100 miliardi nel 2023: cresce l’amministrato

Un 2023 da incorniciare e da ricordare per il private banking in Italia. Il patrimonio totale è salito a 1.100 miliardi di euro, facendo segnare una crescita dell’11,2%. A segnalarlo è un report di AIPB che fa il punto sull’andamento del settore nello scorso anno. Vediamo tutto nell’analisi.

I numeri del private banking

In particolare, il trend positivo del private banking italiano, che chiude il 2023 raggiungendo i 1.100 miliardi di euro di masse gestite (+4,7% rispetto ai 1.052 miliardi di euro del Q3 2023; +11,2% rispetto ai 990 del Q4 2022), è emerso dai dati consuntivi 2023 del mercato servito presentati dall’ufficio studi dell’Associazione Italiana Private Banking (AIPB). Nell’anno, gli operatori di Private Banking hanno realizzato una raccolta netta complessiva pari a 37 miliardi (+ 8,6 miliardi rispetto al Q3 2023) e registrato un contributo positivo dei mercati del 6,0% (+3,5% rispetto al Q3 2023).

Nel 2023 la crescita dell’industria del Private Banking si è consolidata. Un risultato positivo che conferma l’apprezzamento della clientela Private verso un modello di consulenza professionale che assiste le famiglie verso scelte consapevoli e coerenti con il bilanciamento di obiettivi di breve e medio/lungo termine”, ha commentato Andrea Ragaini, presidente AIPB.

Il confronto col 2022

Rispetto allo scenario economico e finanziario, il 2023 si è concluso più positivamente rispetto alle proiezioni, tutt’altro che buone, con particolare riferimento agli Stati Uniti che hanno chiuso l’anno con una crescita del +2,4% (la stima era al +0,9%). L’inflazione è scesa, arrivando al 2,9% in Europa, mentre le banche centrali hanno interrotto gli aumenti rimanendo stabili al 4,5% (BCE) e 5,5% (USA). Queste condizioni hanno determinato buoni andamenti sia nel comparto azionario, che ha beneficiato nell’ultima parte dell’anno delle migliori aspettative di crescita, sia nel comparto obbligazionario, le cui rivalutazioni si basano sulle aspettative di abbassamento dei tassi di interesse intraviste dagli analisti nel breve periodo.

Come investono i clienti private

In questo quadro, gli investitori private hanno privilegiato gli investimenti diretti del comparto amministrato (+37,9% a/a; + 9,7% rispetto al Q3 2023): titoli di Stato e obbligazioni sono cresciuti del 68% mentre le azioni del 17%. I fondi comuni e le gestioni patrimoniali hanno registrato una crescita positiva, ma significativamente inferiore, pari al 7,7% (+ 4,2% rispetto al Q3 2023).