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Private banking: Banca Intermobiliare diventa Banca Investis

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I soci della torinese Banca Intermobiliare hanno approvato la variazione della denominazione sociale dell’istituto specializzato nel private banking in Banca Investis.

La modifica della denominazione sociale, prevista tra le iniziative del piano strategico 2020-2025, rappresenta un altro importante passo della strategia della banca e si colloca in più ampio e articolato percorso di brand awareness connesso al rilancio e al riposizionamento strategico.

Secondo una nota della società la nuova denominazione sociale avrà efficacia a decorrere dall’iscrizione presso il registro delle imprese del nuovo testo di Statuto Sociale, da effettuarsi nei termini di legge e di cui verrà data tempestiva informativa al mercato.

Al fine di assicurare un’ordinata transizione nei rapporti con i terzi, la modifica della denominazione è soggetta, sino alla data del 31 agosto 2022, a un regime di applicazione transitoria anche con utilizzo della attuale denominazione.

Banca Intermobiliare ha chiuso il 2021 con un utile netto di 9,4 milioni di euro e un CET1 Ratio (phasedin) del 27,8%, che si confrontano, rispettivamente, con una perdita netta di € 11,0 milioni e un CET1 Ratio (phased-in) del 25,5% al 31 dicembre 2020. In crescita anche la raccolta totale da clientela che a fine dicembre 2021 è risultata di circa 5 miliardi, in aumento del 10,6% rispetto ai valori di fine 2020 (circa € 4,5 miliardi).