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Poste Italiane e Intesa SanPaolo: alleanza nel risparmio gestito

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Spostare il risparmio italiano, circa mille miliardi finiti sui deposti anche per effetto della pandemia, verso l’economia reale come le infrastrutture e i finanziamenti e investimenti nel capitale delle aziende, per dare un’accelerazione alla ripresa.

Con questo obiettivo Poste Italiane, attraverso le sue controllate Poste Vita e BancoPosta Fondi sgr ha siglato un accordo con il Gruppo Intesa Sanpaolo, per l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset Sgr (Ecra), società specializzata negli investimenti a supporto dell’economia reale controllata da Eurizon Capital sgr.

Il closing dell’operazione, subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza, è previsto entro la fine dell’anno.

Il Gruppo Poste Italiane entrerà nel capitale di Ecra mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale a pagamento dedicato.

Nasce colosso da 6,5 miliardi 

Poste Vita affiderà a Eurizon Capital Real Asset Sgr un mandato di investimento per un controvalore pari a circa 2,5 miliardi di euro, che porterà il patrimonio della Sgr a oltre 6,5 miliardi di euro. Eurizon Capital Real Asset Sgr è la joint venture tra Eurizon ed Intesa Sanpaolo Vita con un patrimonio gestito di circa 4 miliardi di euro.

La partnership “valorizzerà le competenze del gruppo Poste Italiane e del gruppo Intesa Sanpaolo nel settore, unitamente alle capacità di Eurizon nel mercato istituzionale e del private banking” riporta una nota. La joint venture rappresenta inoltre – aggiunge – “un’opportunità di collaborazione unica nel ramo vita tra i due gruppi, beneficiando di sinergie di competenze e pieno allineamento di interessi”.

La nuova composizione del capitale di Ecra

Al termine dell’operazione la composizione del capitale sociale di Ecra sarà costituita da una partecipazione del Gruppo Poste Italiane del 40%, di cui il 24,50% con diritto di voto, da Intesa Sanpaolo Vita per il 40% del capitale sociale, di cui il 24,50% di azioni con diritto di voto, e da Eurizon per il 20% del capitale sociale, corrispondente al 51% del capitale sociale con diritto di voto.

Le masse in gestione saranno a tutti gli effetti totalmente riconducibili a Eurizon nel cui bilancio Ecra rimarrà consolidata al 100%.

Con l’ingresso di Poste Italiane, Ecra diverrà la principale piattaforma per questo tipo di investimenti in Italia, capace di attrarre risorse anche da altri investitori istituzionali e concorrere al rilancio degli investimenti privati nell’economia.
Poste Vita affiderà a Ecra un mandato di investimento per un controvalore pari a circa 2,5 miliardi di euro, che porterà il patrimonio di Ecra a oltre 6,5 miliardi di euro.