Situazione confusa a Piazza Affari a metà seduta, ma del resto anche nel resto d’Europa, dove la boa di metà giornata scorre via in un’atmosfera piuttosto debole e dopo aver visto anche un passaggio degli indici in negativo.
Ora la parità è stata ripresa, ma il guadagno si è assottigliato rispetto ai valori dell’apertura.
Il mercato guarda con apprensione ai future sugli indici Usa, in calo dopo che ieri in chiusura il Nasdaq era rimasto sotto zero, e agli importanti appuntamenti sul fronte macro-economico americano.
In Europa le stime dell’Ifo tedesca sulla crescita del 2002 sono state abbassate allo 0,7% dallo 0,9% precedente, ma questo per ora non sembra impensierire la borsa di Francoforte, né il mercato sembra aspettarsi novità sul fronte dei tassi.
Tra pochi minuti la Banca centrale europea comunicherà la sua decisione, mentre poco fa la Banca d’Inghilterra ha comunicato di aver lasciato fermo il costo del denaro nel Regno Unito.
In Italia, postivi i titoli industriali, a partire da Finmeccanica nel giorno in cui si intrecciano indiscrezioni e mezze anticipazioni sulla trattativa con la britannica Marconi.
Il gruppo italiano ha preferito non commentare, quello britannico ha ammesso che si avvicina la vendita della divisione per le comunicazioni mobili italiana proprio a Finmeccanica.
Cresce, sia pure modestamente in linea con l’eurostoxx di settore, la controllata Stmicroelectronics che prosegue la sua discesa verso i minimi del 21 settembre.
Bene Olivetti, Pirelli e tutti i titoli del gruppo di Marco Tronchetti Provera il quale in un’intervista al quotidiano La Stampa si è detto fiducioso in una ripresa dei mercati dopo la grossa crisi di fiducia che dura ormai da mesi.
Denaro anche su Fiat, che sale di oltre un punto percentuale a dispetto degli ultimi dati sulle immatricolazioni di nuove auto in Francia: il calo dei marchi italiani (Fiat, Lancia e Alfa Romeo è stato pari al 28,3% nel mese di luglio.
Positivi i bancari, seppure un po’ contrastati, con IntesaBci e Unicredito in ribasso e Bnl in forte rialzo dopo le perdite delle scorse sedute.
C’è attenzione su Mediobanca dopo la notizia della multa al presidente e all’amministratore delegato nell’ambito della vicenda Sai-Fondiaria.
Gli interessati hanno fatto sapere di aver impugnato presso la Corte d’Appello la multa, presentando anche ricorso
al Tar. La sanzione è di circa €51.600 a testa e sarebbe stata già pagata.
In rialzo Eni che compensa le perdite dei titoli energy a livello europeo dopo i deludenti risultati di Shell.
Contrastati gli assicurativi che comunque hanno tenuto in Italia più degli altri in Europa dopo i dati della tedesca Allianz.
Sul Midex, anzi, i titoli del settore sono in forte rialzo, come dimostrano Fondiaria e Milano Assicurazioni.
Sul Nuovo Mercato va segnalata la performance di Tiscali che mantiene saldo il suo livello al di sopra dei €6.
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