(9Colonne) – Roma, 28 mar – Tempo di appelli all’interno dei Ds. Tra oggi e domani, ogni mozione ne lancia uno. Fassino chiede alle minoranze (in modo diretto alla sinistra interna facente capo a Fabio Mussi) di rinunciare ad ogni volontà di scissione, la terza mozione guidata da Gavino Angius e Mauro Zani esorta la maggioranza della Quercia a dare risposte chiare prima di imbarcarsi nell’impresa del Partito democratico, la sinistra interna ne prepara uno in cui chiederà ufficialmente di fermare il treno del Pd. Gli appelli però non sembrano delineare dei cambi di rotta, né dall’una né dall’altra né da quell’altra parte. Intanto i congressi di sezione stanno ormai per esaurirsi. Quando mancano i dati di circa una centinaio di sezioni, le percentuali parlano già abbastanza chiaro. Tra gli oltre 250mila iscritti alla Quercia che hanno espresso la loro preferenza (la più alta partecipazione ad un congresso dei Ds) il 75% ha dato il suo voto alla mozione Fassino (Per il Partito democratico), il 16% alla mozione Mussi (A sinistra, per il socialismo europeo), il 9% alla mozione Angius-Zani (Per un partito nuovo, democratico e socialista).
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