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Ora legale: in arrivo un aiuto al risparmio per il caro energia

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L’arrivo dell’ora legale consentirà di fare fronte al caro energia sempre più marcato a seguito della crisi in Ucraina.

Il caro energia si traduce negli aumenti record sulle bollette che stanno vedendo famiglie e imprese. Il governo tenta di correre ai ripari ma la stangata è ormai conclamata.  Secondo Assoutenti, nel primo trimestre si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica e del 94% per quello del gas naturale e le cose sono destinate a peggiorare.

La bolletta della luce potrebbe raggiungere nei prossimi 12 mesi il record di 1.042 euro annui a famiglia a causa dei forti rialzi dei prezzi internazionali dell’elettricità, 1.516 euro la bolletta del gas, per un totale di 2.558 euro a famiglia per le forniture energetiche. Rincari che determinerebbero un aggravio di spesa pari alla maxi-cifra di +1.110 euro a famiglia (+77%) rispetto al 2019, con picchi del +200% per le imprese. Tra cambio gestori e vari consigli, gli italiani si stanno barcamenando per poter risparmiare un po’.

Idealmente un aiuto arriva con il cambio dall’ora solare a quella legale che avverrà nel weekend, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 quando dovremo spostare gli orologi un’ora avanti. Dormiremo un’ora in meno sicuramente ma il risparmio sulla bolletta della luce ci sarà.

Nei 7 mesi in cui sarà in vigore l’ora legale, secondo le stime di Terna – la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale – l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora che consentirà, inoltre, di apportare un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.

Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2022 è calcolato considerando che il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è, attualmente, pari a circa 46,03 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 420 milioni di kilowattora di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie.

Ora legale: perché fa risparmiare

Terna ricorda che il periodo di ora legale comincerà domenica 27 marzo, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, e terminerà il 30 ottobre, con il ritorno all’ora solare.
Nel periodo primavera-estate, i mesi che segnano il maggior risparmio energetico stimato da Terna sono aprile e ottobre. Spostando in avanti le lancette di un’ora, infatti, si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico.

La luce naturale dovrebbe essere l’unica fonte di illuminazione necessaria durante le ore diurne. Inoltre, nelle stagioni intermedie o in inverno, la luce del sole può essere utilizzata per il suo potere di riscaldare, oltre che per illuminare.
Nelle stagioni più calde va invece controllata attraverso l’uso di schermature solari onde evitare l’eccessivo surriscaldamento degli ambienti interni e il conseguente consumo di energia per raffrescare. Sfruttando l’illuminazione naturale nel modo corretto insomma si riduce sensibilmente la spesa per mantenere la temperatura interna della casa.

Proprio lo sfruttamento dell’illuminazione naturale è uno dei consigli chiave che vengono spesso forniti per risparmiare sulla luce in casa. A tal proposito l’associazione dei consumatori stila una serie di buone abitudini da far entrare nella nostra quotidianità per ottenere un considerevole risparmio energetico.

Si tratta in sostanza di interventi che richiedono un qualche investimento, in termini di tempo o di risorse economiche, per efficentare la gestione dell’energia elettrica e ridurre la spesa mensile come leggere la bolletta per conoscere le fasce energetiche più convenienti, migliorare le prestazioni energetiche degli elettrodomestici e preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore.

A tal proposito si pensi che sostituendo una lavatrice di 20 anni fa con una odierna in classe A si potrebbe ottenere un risparmio di energia elettrica nelle bollette del 35%; prendendo invece in considerazione la sostituzione di un frigorifero si potrebbe arrivare fino al 40%. Altro consiglio è sostituire le vecchie lampadine con quelle a basso consumo (considerando che la tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene)  e infine ridurre l’uso dei dispositivi elettronici e utilizzando ciabatte multipresa riunendo così tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.