Politica: “Giggino o’ Canadair”!

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Di “GIGGINO”, al secolo Luigi DI MAIO, esponente di punta del M5S e Vicepresidente della Camera dei Deputati , abbiamo già parlato  diverse volte, le sue uscite, soprattutto verbali, i suoi congiuntivi raffazzonati e la sua cultura generale storica e geografica approssimativa, ne hanno sempre fatto un personaggio, insomma un teatro, uno spettacolo a cielo aperto, a prescindere.

Si presenta bene, sempre tirato a lucido, incravattato e impomatato a cui piace parlare, parlare tanto per dire qualcosa e, a forza di parlare ogni tanto ne combina qualcuna più grossa delle altre, magari non te l’aspetti: è proprio qui il punto di forza del nostro GIGGINO, riuscendo qualche volta addirittura a sorprenderci.

Quella dell’altro giorno della telefonata alle Ambasciate di mezza Europa e della Francia in particolare, nel tentativo di risolvere la nostra emergenza nazionale degli incendi è stata una perla che andrebbe annoverata tra le figure più “escrementose del 21° secolo”.

Lui non se ne accorge, tira dritto, già pensando alla prossima, avendo un calendario intenso di argomenti cui dibattere, anche per i tanti impegni che la immeritata carica di “Vice Presidente della Camera dei Deputati” comporta.

Per fortuna l’Ambasciata francese, l’unica a cui la nostra Protezione civile si è ufficialmente rivolta per una collaborazione per spegnere i nostri boschi in fiamme, nel confermare l’invio di tre aerei si è affrettata a dire “Giggino chi?”

Ora, alla luce di tutti questi interventi internazionali, puntualmente smentiti, il nostro Giggino farebbe bene a prendersi una pausa almeno fino a settembre inoltrato, anche perché c’è molto da lavorare nell’ambita carica di Presidente del Consiglio che, insieme al suo Movimento 5 Stelle, del quale rappresenta la punta di diamante, aspira con maturata convinzione, soprattutto oggi dopo la grande esperienza fatta con le “Cancellerie” di mezzo mondo.

Palazzo Chigi è alla sua portata e molti italiani, in special modo quelli che votano il Movimento 5 Stelle, ne sono convinti e lo sostengono.

Grande Giggino, una forza della natura: prepariamoci tutti a sfruttarne le grandi potenzialità delle quali, ad oggi, abbiamo avuto la fortuna di conoscerne solo in minima parte anche perché gli incendi capitano solo d’estate.

Proviamo soltanto ad immaginare il nostro “Giggino a Palazzo Chigi” che si interfaccia con l’intero pianeta per 365 giorni all’anno?

Forza Giggino, l’impresa è alla tua portata e noi siamo pronti a raccogliere “escrementi” da qualunque parte provengano!

Questo articolo non rappresenta necessariamente la posizione e la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane libera e neutra, e non lo impegna in nessuna forma e circostanza.