di Al-Amin Miah (MainStreet Partners)

Cambiamento demografico: la sfida al welfare

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Il mondo sta attraversando un cambiamento demografico con l’invecchiamento della popolazione e il calo dei tassi di fertilità. Ciò rappresenta sia una sfida che un’opportunità per i gestori patrimoniali. Offre l’opportunità non solo di affrontare un mondo in cui la crescita demografica ha una curva negativa, ma anche di beneficiare di sotto tematiche quali l’assistenza sanitaria, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’istruzione e la tecnologia/innovazione.

In base ai dati del 2023 ESG Barometer report di MainStreet Partners sullo stato del mercato europeo dei fondi, pubblicato a febbraio, è chiaro che alcuni gestori patrimoniali stanno già utilizzando la demografia come riferimento per alcuni prodotti tematici.

Cambiamenti demografici

La popolazione mondiale è cresciuta a ritmo più sostenuto durante la generazione dei “baby boomer”, con un incremento medio del 2,1% all’anno tra il 1962 e il 1965. Da allora, tuttavia, il tasso di crescita è diminuito a causa della riduzione dei livelli di fertilità. Nel 2020, il tasso di crescita della popolazione è sceso sotto l’1% per la prima volta nella storia.

Le Nazioni Unite stimano che la popolazione mondiale raggiungerà circa 8,5 miliardi di persone entro la fine del 2030, 9,7 miliardi nel 2050 e un picco di circa 10,4 miliardi nel 2080. Si prevede che la popolazione decrescerà fino a raggiungere una dimensione stabile entro il 2100.

La responsabilità delle imprese per la biodiversità

L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale, con alcune regioni e Paesi che subiscono impatti più significativi di altri. Il cambiamento demografico sta già interessando alcune importanti aree emergenti del mondo, come l’America Latina, a causa dell’aumento della popolazione non autosufficiente che influenza il mercato del lavoro e le decisioni in materia di pensioni statali. Si tratta di un fenomeno degno di nota, in quanto le aree emergenti hanno contribuito a trainare la crescita globale negli ultimi decenni.

I contribuenti devono sostenere un onere economico più elevato con l’aumento della percentuale di pensionati, che si aggrava se si associa al calo dei tassi di immigrazione. È probabile che questo effetto si manifesti prima in Europa, soprattutto nell’Europa occidentale e settentrionale, perché si ipotizza che la transizione demografica colpisca prima queste regioni altamente sviluppate. Il Giappone, l’Italia e la Germania sono esempi di Paesi che stanno già sperimentando un tasso di crescita demografica negativo, e si prevede che questa tendenza continui nei prossimi anni.

Assistenza sanitaria e non solo

Per gli asset manager, uno dei più significativi argomenti secondari che emergono dall’invecchiamento demografico è l’assistenza sanitaria. Con l’invecchiamento della popolazione, aumenterà la domanda di servizi e prodotti sanitari. Il crescente numero di anziani porterà anche a un aumento delle malattie croniche come il cancro, la demenza e le malattie cardiovascolari. Ciò determinerà un >mercato in crescita per le aziende del settore sanitario, che dovranno adattarsi per soddisfare le esigenze in evoluzione di questa fascia demografica.

Si è inoltre rafforzato l’interesse per il tema dell’invecchiamento della popolazione, come dimostra il numero crescente di prodotti tematici incentrati su questo ambito. In risposta a questa tendenza, i gestori patrimoniali cercano di investire in aziende sanitarie che forniscono prodotti e servizi su misura per la popolazione anziana. Si tratta di società che producono dispositivi medici, servizi di assistenza sanitaria a domicilio o strutture di residenza assistita.

Oltre al tema della sanità, i gestori patrimoniali stanno esplorando anche altre aree come l‘intelligenza artificiale, la robotica, l’istruzione e la tecnologia/innovazione. Con l’invecchiamento della popolazione, aumenterà la domanda di prodotti e servizi per questa fascia demografica, il che creerà opportunità per le aziende di vari settori di sviluppare soluzioni innovative.

Qualità della vita

L’invecchiamento è un processo complesso e, man mano che le persone invecchiano, possono trovarsi ad affrontare sfide legate alla salute fisica, alla salute mentale, all‘isolamento sociale e alla sicurezza economica. Mentre la longevità si concentra esclusivamente sulla durata della vita di un individuo, la qualità della vita può essere misurata in termini di condizioni di vita, salute fisica, salute mentale, relazioni sociali, livello di indipendenza, sicurezza economica, sicurezza o diritti umani fondamentali. Un “invecchiamento di qualità” piuttosto che un semplice “invecchiamento”.

Una caratteristica fondamentale che ogni gestore di fondi deve considerare quando si occupa del trend dell’invecchiamento demografico e dell’aumento della longevità, è quella di sviluppare una conoscenza dei prodotti e dei servizi che aiutano a migliorare la qualità della vita e non solo concentrarsi sui risultati della longevità.

Temi e tendenze d’investimento

Nell’ambito della ricerca di valore per la costruzione di un portafoglio, è importante ricordare che se alcune soluzioni tematiche possono aver funzionato bene in passato, si corre il rischio di fare eccessivo affidamento su di esse in futuro. Le condizioni di mercato e le preferenze dei consumatori sono in continua evoluzione e ciò che ha funzionato in passato potrebbe non funzionare necessariamente in futuro.

Al contrario, per i gestori di fondi potrebbe essere più prudente concentrarsi sullo sviluppo di nuovi temi di crescita secolari allineati alle tendenze e alle sfide emergenti. Concentrandosi su nuovi temi, i gestori possono identificare le società che sono ben posizionate per trarre vantaggio da queste tendenze e che hanno il potenziale per generare una crescita sostenibile nel lungo periodo.

Inoltre, investire in nuovi temi di crescita secolare può contribuire a diversificare il portafoglio e a ridurre il rischio di concentrazione. La diversificazione tra diversi settori e temi può aiutare ad attutire l’impatto di eventuali flessioni o volatilità in specifici settori o aree. I gestori di fondi dovrebbero quindi cercare di individuare nuove idee tematiche allineate alle tendenze emergenti e potenzialmente in grado di generare valore a lungo termine per i loro clienti.