(9Colonne) – Tokyo, 2 apr – Prosegue la voglia di revisionismo del Giappone rispetto alla Seconda guerra mondiale e i testi scolastici per le scuole superiori cassano dalle proprie informazioni quella relativa alla responsabilità dell’Armata imperiale nelle orribili atrocità commesse a Okinawa (marzo-giugno 1945). Il ministro dell’Educazione ha disposto di cancellare i passaggi nei quali si scrive che l’Armata ordinò alla popolazione civile di suicidarsi in massa durante la battaglia, quando l’isola stava per capitolare davanti alle truppe statunitensi negli ultimi mesi del conflitto mondiale. Nello scontro, l’unico su suolo nipponico a coinvolgere direttamente anche i civili, persero la vita circa 200mila tra americani e giapponesi. Okinawa venne annessa al Giappone solo nel tardo 19esimo secolo e probabilmente per la sua identità gelosamente custodita la popolazione locale venne trattata con disprezzo e brutalità dalle truppe di Tokyo. La decisione presa dall’esecutivo di Abe è parte del programma ministeriale di revisione annuale dei testi scolastici di riferimento per tutti gli istituti educativi pubblici. I risultati di questo “screening” sono guardati con interesse anche da alcuni paesi vicini quali Cina e Corea del Sud.
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