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Nvidia alla prova trimestrale dopo lo tsunami DeepSeek: le stime degli analisti

Nvidia, il gigante dei chip, alzerà il velo sui conti a fine giornata, a chiusura dei mercati e gli investitori attendono alla finestra, considerato che la società è ritenuta un benchmark per valutare lo stato di salute della domanda di microchip legati all’intelligenza artificiale come sottolineano gli analisti di MPS Capital Services.

Il titolo Nvidia in Borsa ha tentennato propria in vista della pubblicazione della trimestrale, chiudendo la seduta in calo del 2,80% a 126,63 dollari.

Nvidia: come è andato la precedente trimestrale

Nell’ultimo trimestre Nvidia ha battuto le aspettative. Il big Usa dell’intelligenza artificiale ha chiuso il terzo trimestre fiscale 2024 con un utile netto più che raddoppiato a quota 19,31 miliardi di dollari, ossia 78 centesimi per azione, rispetto ai 9,24 miliardi, ossia 37 centesimi per azione, registrati nell’analogo periodo nel 2023. In rialzo anche i ricavi che sono balzati a 35,1 miliardi, in crescita del 94% rispetto a un anno fa e del 17% rispetto al trimestre precedente, rispetto alle previsioni ferme a 33,25 miliardi.

Come andrà la nuova trimestrale

E per il trimestre in corso? Secondo dati LSEG, il fatturato di Nvidia dovrebbe crescere del 73,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 38,34 miliardi di dollari, ma si tratterebbe della crescita più lenta degli ultimi sette trimestri.

In qualità di seconda azienda al mondo per capitalizzazione, con 3.100 miliardi di dollari di market cap, Nvidia dovrà dimostrare agli investitori che la domanda per il suo chip di prossima generazione, chiamato Blackwell, continua a essere forte e che l’azienda non subirà l’impatto negativo derivante dallo tsunami DeepSeek.

Il mese scorso, la startup cinese di intelligenza artificiale fondata da Liang Wenfeng, ha lanciato un modello di intelligenza artificiale open-source ed economico, mandando in tilt il mercato e mettendo all’angolo anche Nvidia. L’ascesa di DeepSeek ha sollevato le preoccupazioni degli investitori sul fatto che i data center non avranno bisogno di tanta potenza di calcolo come inizialmente previsto, mettendo in dubbio l’ingente cifra di investimenti realizzati per sviluppare l’Intelligenza Artificiale.

La view degli analisti

Gli analisti che hanno avviato la copertura sul colosso guidato da Jansen Huang hanno riconfermato in linea generale le loro stime negli ultimi 30 giorni, suggerendo che prevedono che l’azienda manterrà la rotta verso gli utili. Nvidia ha dal canto suo una storia di superamento delle aspettative di Wall Street, riuscendo a battere le stime sui ricavi ogni singola volta negli ultimi due anni.

Così gli analisti di Wedbush si aspettano un’altra performance robusta da parte di Nvidia che dovrebbe calmare i nervi degli investitori. Bank of America prevede che la società batta le stime degli analisti e che i ricavi dei data center dell’anno solare 2025 dell’azienda aumentino del 60% rispetto all’anno precedente. “È probabile che Nvidia soddisfi le aspettative di fatturato per il quarto trimestre e aumenti la guidance per il primo trimestre “grazie a un significativo incremento delle sue GPU Blackwell”, ha dichiarato la scorsa settimana Kunjan Sobhani, analista tecnologico di Bloomberg Intelligence. “È improbabile che Nvidia deluda le previsioni di vendita per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 e per il primo trimestre dell’anno fiscale 2026, dato che i ricavi di Blackwell saranno sostenuti dall’aumento delle vendite di GB200”, prevedono da HSBC.

Ma ci sono anche voci fuori dal coro.  Ad esempio gli analisti di Mizuho hanno dichiarato che, pur prevedendo che Nvidia presenterà una relazione sugli utili “in linea”, si aspettano anche alcuni “dolori di crescita”. “I nostri controlli indicano che, mentre il trimestre di gennaio dovrebbe essere in linea, il trimestre di aprile potrebbe essere più piatto”. Per Mizuho, l’attenzione è rivolta alla seconda metà dell’anno, in quanto si aspetta una “forte” domanda di Blackwell per compensare i mancati ricavi della prima metà dell’anno.