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Niente piu’ gas a Israele: Egitto interrompe le forniture

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New York – L’Egitto ha deciso di interrompere le forniture di gas verso Isreale, dopo che gli atti di sabotaggio contro il gasdotto si sono moltiplicati dopo la caduta del presidente Hosni Moubarak a febbraio dell’anno scorso. Lo ha annunciato Ampal-American Israel Corporation.

Da parte sua, in questa fase, il governo di Tel Aviv preferisce vedere la questione come “puramente commerciale”, e non politica, minimizzando l’annullamento delle erogazioni della risorsa. Ma l’opposizione parla di fine dei rapporti.

In un’intervista alla radio militare – dall’Azerbaigian, dove si trova in visita – il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha aggiunto che è necessario attendere ancora un mese e mezzo, per consentire all’Egitto di superare il traguardo delle elezioni presidenziali.

“Dopo di che – ha detto – speriamo che le cose tornino nei loro binari”. Il ministro ha osservato che Israele ha comunque fatto tutto il possibile per consentire all’Egitto di proteggere i gasdotti nel Sinai settentrionale, che sono stati ripetutamente sabotati nell’ultimo anno.

“Pur di difendere il gas, abbiamo accettato l’ingresso nel Sinai di sette battaglioni dell’esercito egiziano, in deroga agli accordi di smilitarizzazione”.

Toni piu’ allarmati sono giunti invece dall’ex ministro della difesa Benyamin Ben Eliezer (rappresentante dei laburisti), secondo cui la pipeline del gas egiziano “puntellava gli accordi di pace” bilaterali. La fine della erogazione – ha stimato – “rappresenta la rimozione dell’ultimo legame fra di noi”.