Wall Street debole, chip nel mirino delle vendite
Chiusura in rosso per la Borsa di Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,06% a 24.448,69 punti, il Nasdaq perde lo 0,25% a 7.128,60 punti. Positivo invece lo S&P500 a 0,01% a 2.670,29 punti. Sul fronte dei cambi, al termine delle contrattazioni a Wall Street, l’euro è scambiato a 1,2208 dollari.
L’accelerazione al ribasso dei listini c’è stata mentre il comparto dei semiconduttori torna a essere oggetto di sell-off: la settimana scorsa, il settore aveva sofferto per via dell’outlook deludente offerto da Taiwan Semiconductor Manufacturing, un produttore asiatico di microprocessori.
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FS Italiane ha finalizzato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Farini e San Cristoforo a REDEUS Fund, gestito da Prelios SGR, per 489,5 milioni di euro. Questo passo avanza il progetto di rigenerazione urbana a Milano, iniziato nel 2017.
L’ISTAT ha rilevato un leggero incremento dell’indice dei prezzi al consumo a marzo 2024, con variazioni significative nei settori energetico e dei trasporti, nonché un rallentamento nel settore alimentare e dei tabacchi.
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.