Wall Street: atteso avvio in rialzo, analisti avvertono: “guadagni temporanei”
Atteso avvio in significativo rialzo per Wall Street. È quanto emerge dai future sui principali indici, che avanzano con la tregua commerciale: quelli sullo S&P 500 salgono dell’1%, quelli sul Nasdaq avanzano dell’1,4%.
Gli analisti avevano previsto un balzo con l’annuncio della tregua ma hanno messo in guardia sul fatto che il fenomeno potrebbe essere momentaneo. Gli strategist di DBS, riporta Bloomberg, vedono i rialzi odierni più come frutto di un sollievo che un vero e proprio rally.
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Wall Street ha iniziato la giornata con un forte rialzo, spinta da dati sull’occupazione migliori delle attese per il mese di maggio. La creazione di 139.000 posti di lavoro ha superato le previsioni degli analisti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq hanno tutti registrato incrementi significativi, mentre il prezzo del petrolio Wti è salito dello 0,57%.
Il tasso di disoccupazione in Canada è aumentato al 7% a maggio, segnando il terzo mese consecutivo di crescita. Nonostante la creazione di 8.800 nuovi posti di lavoro, il tasso rimane alto rispetto al periodo pre-pandemia. I dati di Statistics Canada mostrano una stabilità al 5,8% secondo la metodologia statunitense.
A maggio, l’occupazione negli Stati Uniti ha registrato una crescita superiore alle attese, con la creazione di 139.000 posti di lavoro, superando le stime degli analisti di 125.000. Questo rappresenta il 53esimo mese consecutivo di crescita occupazionale. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%, in linea con le aspettative.
La Banca centrale russa ha ridotto il tasso di interesse di riferimento dal 21% al 20% per stimolare una crescita economica più equilibrata, mentre l’inflazione mostra segni di rallentamento. La decisione arriva in un momento di critiche verso la governatrice Elvira Nabiullina per la gestione della politica monetaria. Le previsioni economiche indicano un tasso di inflazione tra il 7% e l’8% e una crescita del PIL tra l’1% e il 2% per l’anno in corso.