L’agenzia di rating Moody’s ha avvertito dei possibili rischi che il settore finanziario potrebbe trovare sul percorso della transizione dal Libor, la cui chiusura è prevista nel 2021, ai nuovi tassi riferimento. Moody’s cita rischi rischi finanziari e di valutazione, rischi legali derivanti dal fatto che i clienti e le controparti potrebbero non aderire ai nuovi protocolli e ai rischi operativi derivanti dal fatto che i sistemi potrebbero non essere pronti e interrompere il business.
Solo il 32% degli operatori non bancari intervistati ha dichiarato che i rischi associati alla transizione verso i nuovi tassi di riferimento alternativi sono materiali o molto rilevanti, rispetto al 73% delle banche. Quasi il 70% dei soggetti non bancari ritiene che il rischio “sia limitato o non materiale”.
“Ci sono alcune grandi istituzioni non bancarie attive a livello globale, nell’Emea e e in Asia che devono ancora iniziare la pianificazione per la transizione e, anche se c’è ancora tempo per iniziare, la finestra si sta chiudendo rapidamente e sarà necessario intervenire tempestivamente per evitare interruzioni”.