ThreeSixty Investments diventa Sgr, via libera da Bankitalia
ThreeSixty Investments, partnership tra Generali e un team di professionisti dell’investimento guidato da Giordano Lombardo, ha ricevuto l’approvazione della Banca d’Italia a operare come Società di Gestione del Risparmio (Sgr).
ThreeSixty Investments, fa sapere la società, offrirà soluzioni di investimento multi-asset, con un approccio innovativo e integrato su un’ampia gamma di asset class.
Il Gruppo Generali ha annunciato un investimento strategico da 1 miliardo di euro nel primo fondo della partnership che, previa approvazione regolamentare, dovrebbe essere lanciato nel primo semestre 2020.
“Siamo molto soddisfatti dell’annuncio di oggi, poichè ThreeSixty Investments rafforza ulteriormente la nostra offerta con competenze multi-asset distintive”, ha commentato Tim Ryan, cio di Generali Group. “Cogliendo la comprovata esperienza e la profonda conoscenza dei mercati dei suoi fondatori e del team di gestione, potremo offrire ai nostri clienti nuove soluzioni innovative in grado di perseguire i loro target di rendimento”.
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L’attività economica del settore servizi negli Stati Uniti continua a crescere ad aprile, con l’indice ISM servizi che sale a 51,6 punti, superando le previsioni. Le componenti chiave, come l’occupazione e i nuovi ordini, mostrano segnali di miglioramento, indicando una fase di espansione economica.
Warren Buffett, noto come l’Oracolo di Omaha, annuncia il suo ritiro dalla carica di CEO di Berkshire Hathaway a 94 anni, lasciando il posto a Greg Abel. Buffett continuerà a garantire stabilità come Presidente durante la transizione. Il suo addio è stato segnato da critiche alla politica commerciale di Trump.
Il Gruppo Mutti, leader nel mercato dei derivati del pomodoro, ha registrato un fatturato di 703 milioni di euro nel 2024, segnando un incremento del 13%. L’azienda ha aperto il 2025 con l’inaugurazione di una nuova filiale in Polonia per espandersi ulteriormente nei mercati dell’Est Europa.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di imporre nuovi dazi sull’industria cinematografica straniera per proteggere quella americana. La tariffa del 100% sui film stranieri mira a rivitalizzare Hollywood, attualmente minacciata da produzioni estere. Trump considera la situazione una questione di sicurezza nazionale, sebbene manchino dettagli sull’implementazione dei dazi.
