Starbucks: titolo sotto pressione, sconta ‘secondo’ addio AD Schultz
A Wall Street si mette in evidenza il calo del titolo Starbucks, che sconta la notizia relativa alle dimissioni del co-fondatore Howard Schultz dalla carica di amministratore delegato. Il suo posto sarà preso dall’attuale direttore Kevin Johnson. Schultz ha motivato la sua decisione con il desiderio di dedicarsi a caffetterie di fascia alta, lanciando punti vendita ultra-premium Reserve e promuovendo le Roastery and Tasting Rooms in tutto il mondo (sempre facenti parte del marchio Starbucks).
Delle dimissioni si sapeva già dallo scorso luglio: ma ciò non ha impedito al titolo Starbucks di segnare un calo -4% a $56,18 nelle contrattazioni afterhours della sessione di giovedì. Gli investitori ricordano bene la fase ribassista che seguì alle “prime” dimissioni di Schultz nel 2000 dalla carica di ceo. Schultz tornò poi a dirigere la società nel 2008.
In premercato, le quotazioni di Starbucks cedono oltre il 3%. Schultz rimarrà presidente esecutivo.
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