Seduta negativa a Piazza Affari, Ftse Mib a -0,55%
Chiusura contrastata per le borse europee, nella prima seduta di una settimana che porterà all’ultima riunione della Bce del 2024. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,55% a 34.559 punti, con Leonardo (-4,8%), Prysmian (-4,2%) e Iveco Group (-3,3%) in coda al listino principale. Seduta positiva invece per Moncler (+3,15%), Tenaris (+2,2%) e Banco Bpm (+2,2%), quest’ultima dopo che Credit Agricole ha rafforzato la propria posizione nel capitale in risposta all’offerta di Unicredit.
Giornata povera di spunti macro rilevanti, in attesa degli appuntamenti chiave della settimana. Mercoledì verrà pubblicato il report sull’inflazione statunitense, attesa in aumento al 2,7%, ultimo dato chiave prima del meeting Fed del 17-18 dicembre.
Giovedì invece si riunirà la Bce, che con ogni probabilità taglierà i tassi di 25 punti base. Focus soprattutto sui toni di Lagarde e sulle proiezioni aggiornate su inflazione e Pil dell’eurozona.
Sullo sfondo, gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi dell’instabilità politica in Corea del Sud, in Francia e in Siria. Da segnalare anche il cambio di rotta di politica monetaria della Cina, che ha annunciato una policy “moderatamente espansiva” e “più proattiva” dal lato fiscale.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 107 punti base, con il decennale italiano al 3,19% e il benchmark tedesco al 2,12%.
Fra le materie prime il petrolio Brent risale a 72 dollari al barile e l’oro si riavvicina a 2.670 dollari l’oncia, in scia ai rischi geopolitici in Medio Oriente dopo la caduta di Assad.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,058 e dollaro/yen in aumento a quota 151. Fra le criptovalute, il Bitcoin resta sotto i 100.000 dollari (in area 98mila) dopo i record della scorsa settimana.
Breaking news
Giornata in ordine sparso per le borse europee, con focus su Trump e trimestrali Usa. Piazza Affari chiude in territorio negativo.
Wall Street apre in positivo grazie alle solide trimestrali e al calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro. L’entusiasmo per i titoli tecnologici, soprattutto quelli legati all’intelligenza artificiale, cresce dopo l’annuncio sugli investimenti privati del presidente Donald Trump.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui hanno visto un leggero incremento, supportato da una riduzione dei tassi d’interesse, che la settimana precedente avevano toccato il massimo da maggio. Secondo la Mortgage Bankers Association, nella settimana conclusasi il 17 gennaio, le richieste complessive sono cresciute dello 0,1%, con i tassi sui mutui fissi a 30 anni scesi al 7,02%.
Johnson & Johnson ha registrato una crescita dei ricavi del 5,3% nel quarto trimestre, ma un calo degli utili adjusted dell’11%. Per il 2025, l’azienda prevede un aumento dei ricavi operativi e degli utili per azione adjusted, trainati dal settore delle medicine innovative.