16:56 giovedì 9 Novembre 2017

Quasi un terzo dei millennials preferisce il Bitcoin ad azioni e bond

Un giovane su tre, piuttosto che comprare azioni, investirebbe nel Bitcoin: è quanto emerge da un sondaggio condotto da Blockchain Capital. Il 30% degli intervistati nell’arco di età compreso fra i 18 e i 34 anni preferirebbe 1000 dollari in Bitcoin rispetto all’equivalente in titoli di stato o azioni. L’indagine, compiuta su oltre 2mila persone, rivela che il 45% dei “millennials” ha familiarità con la criptovaluta, mentre solo il 15% degli ultra 65enni sa di cosa si tratta.

Breaking news

16:04
Wall Street, apertura stabile:

La borsa di Wall Street apre con stabilità, con il Dow Jones fermo a 42.245 punti e l’S&P-500 a 5.920. Il Nasdaq 100 e l’S&P 100 mostrano variazioni minime. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, afferma che i tassi di interesse potrebbero restare alti a lungo. Dati contrastanti emergono dal mercato edilizio USA, mentre i prezzi alla produzione calano e le vendite al dettaglio crescono in linea con le previsioni.

14:58
USA, aumento dei prezzi import-export ad aprile 2025

I prezzi import-export negli Stati Uniti hanno registrato un incremento nel mese di aprile, secondo il Bureau of Labour Statistics. I prezzi import sono aumentati dello 0,1% su base mensile e annuale, mentre i prezzi export hanno visto un incremento dello 0,1% mensile e del 2% annuale. Escludendo petrolio e prodotti agricoli, sono stati osservati aumenti significativi.

12:50
Mondo TV espande la presenza in Asia e Africa con nuovi accordi commerciali

mondo tv, una società quotata su Euronext Milan, ha concluso con successo due nuovi contratti per la distribuzione di titoli in Hong Kong e Tanzania. Questi accordi includono un minimo garantito e rappresentano un’opportunità significativa per l’espansione della società nel mercato dei diritti legati all’intelligenza artificiale.

12:06
Italia, prezzi all’importazione in calo a marzo: l’analisi di Istat

I dati Istat di marzo mostrano un calo dell’1% nei prezzi all’importazione rispetto a febbraio, con un incremento annuo dello 0,6%. Questo rallentamento è attribuito principalmente alla diminuzione dei prezzi dei prodotti energetici.

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