Praet: inflazione eurozona resta indietro, lontano il target del 2%
L’Eurozona potrebbe riacquistare parte del suo potenziale di crescita da tempo perduto, un vantaggio per l’espansione dell’area, ma un potenziale ostacolo per un’inflazione già debole. Lo ha detto, citando le capacità non utilizzate più consistenti del previsto, il capo economista della Banca e membro del consiglio di amministrazione della Banca centrale europea (BCE), Peter Praet, durante un’intervista con Reuters a Francoforte.
L’Eurozona, secondo Praet, potrebbe avere maggiori capacità non sfruttate delle attese, in particolare nel mercato del lavoro, il che potrebbe significare che l’inflazione potrebbe richiedere più tempo per tornare all’obiettivo della Bce del 2% o quasi. Un riferimento allo “slack” dell’economia lo aveva fatto anche Mario Draghi durante l’ultima riunione di politica monetaria.
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