Piazza Affari positiva dopo inflazione Usa aspettando la Bce
Seduta perlopiù positiva per le borse europee, tranne Madrid frenata dal crollo del gigante del fast fashion Inditex. A Piazza Affari, Ftse Mib in progresso dello 0,6% a 34.731 punti, con acquisti su Leonardo (+3,1%), Telecom Italia (+3%) e Saipem (+2,6%), sostenuta da JPMorgan. A2a (-0,9%), Hera (-0,9%) e Diasorin (-0,9%) chiudono in coda al listino principale.
Oggi è stato diffuso il rapporto chiave sull’inflazione statunitense, che ha confermato le aspettative. L’indice dei prezzi al consumo ha accelerato al 2,7% annuo a novembre, con il Cpi core stabile al 3,3%. I dati consolidano l’aspettativa di un taglio dei tassi di 25 bp la prossima settimana da parte della Fed, anche se le attese sulle riduzioni nel corso del 2025 si sono notevolmente ridimensionate nelle ultime settimane.
L’altro grande market mover è la riunione della Bce, in calendario domani. Lagarde e colleghi dovrebbero decretare un taglio di 25 bp, ma l’attenzione sarà focalizzata soprattutto sulle proiezioni macro aggiornate e sui toni della presidente in vista del prossimo anno.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 106 punti base, con il decennale italiano al 3,19% e il benchmark tedesco al 2,13%.
Fra le materie prime il petrolio Brent è risalito a 73 dollari al barile dopo il calo delle scorte statunitensi, nonostante il taglio delle stime dell’Opec sulla domanda per il 2024 e il 2025. L’oro torna a 2.710 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in calo sotto quota 1,05 e dollaro/yen in rafforzamento a 152,5. Fra le criptovalute, il Bitcoin avanza nuovamente a 101.000 dollari.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, compresa Piazza Affari, mentre Wall Street si avvia verso la migliore settimana da novembre
Wall Street registra un’apertura positiva, con il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq in crescita. Gli investitori sono incoraggiati da dati sull’inflazione e dal calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro, contribuendo a una delle migliori settimane dai tempi delle elezioni di novembre.
La produzione industriale negli Stati Uniti ha registrato un incremento dello 0,9% nel dicembre 2024, superando le previsioni degli analisti. Anche la produzione manifatturiera ha mostrato una crescita significativa, con un aumento dello 0,6%. L’utilizzo della capacità industriale è salito al 77,6%, superando le stime.
Il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita economica globale stabile al 3,3% per quest’anno e il prossimo, in linea con le previsioni del World Economic Outlook. L’inflazione è in calo, favorendo la normalizzazione delle politiche monetarie.