Piazza Affari in calo nel Trump Day, domani focus sulla Fed
Chiusura in calo per le borse europee, che hanno invertito la rotta nel corso della giornata, dopo un avvio positivo. Corre invece Wall Street, dopo la vittoria di Donald Trump e dei Repubblicani nelle elezioni presidenziali americane. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso dell’1,5% a 33.940 punti, con focus anche sulle trimestrali.
Chiudono in rialzo soprattutto Tenaris (+6,8%), fortemente esposta nel settore oil & gas Usa e Diasorin (+5,6%), grazie alle revisioni dei target price dopo i risultati diffusi ieri. Bene anche Leonardo (+3,5%) in scia alle prospettive positive per la difesa con la rielezione di Trump. In calo invece utilities e banche, tra cui Unicredit (-5,3%) e Banco Bpm (-3%) dopo i rispettivi conti, ma anche Inwit (-5,25%) e Campari (-4,8%).
I riflettori si spostano ora sulla riunione della Fed che si concluderà domani con un probabile nuovo taglio dei tassi da 25 bp. In calendario anche il meeting della Bank of England, che a sua volta dovrebbe ridurre il costo del denaro dello 0,25%.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 132 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 3,71% e il benchmark tedesco in calo al 2,39%.
La vittoria di Trump spinge il dollaro e frena le materie prime, in particolare i metalli preziosi con l’oro in calo a 2.670 dollari l’oncia. Per quanto riguarda il petrolio, il Brent scambia in area 75,6 dollari al barile.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scivola a 1,073 e il dollaro/yen balza a 154,4 mentre corrono le criptovalute, con un nuovo record per il Bitcoin oltre 75 mila dollari.
Breaking news
Finale contrastato per le borse europee, in un clima di attesa per l’inflazione Usa di domani e la riunione Bce di giovedì. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in flessione dello 0,1%
La giornata a Wall Street inizia con oscillazioni minime, mentre gli investitori guardano ai prossimi dati sull’inflazione. Le attese si concentrano sulla pubblicazione dei prezzi al consumo e alla produzione, e su un probabile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Ferrari ha annunciato un importante accordo con Andretti Formula Racing per fornire power unit e cambi a partire dal 2026, a condizione che l’iscrizione di Andretti al Campionato FIA di Formula 1 venga approvata. Questo accordo rappresenta un passo significativo per entrambe le scuderie nel panorama della Formula 1.
L’Italia si afferma come leader nel campo dell’intelligenza artificiale con il progetto IT4LIA AI Factory, selezionato dalla Commissione Europea. L’iniziativa prevede la creazione di un supercomputer avanzato presso il Tecnopolo di Bologna, destinato a potenziare settori strategici come l’agroalimentare e la cybersecurity, con un investimento di 430 milioni di euro.